Scontrini di Matteo Renzi sindaco: Corte dei Conti archivia

Scontrini di Matteo Renzi sindaco: Corte dei Conti archivia
Scontrini di Matteo Renzi sindaco: Corte dei Conti archivia

FIRENZE – La Corte dei Conti della Toscana ha archiviato l’inchiesta sulle spese del Comune di Firenze negli anni in cui era sindaco Matteo Renzi. La Procura della Corte dei Conti ha esaminato gli scontrini delle spese sostenute dall’allora sindaco.

La Corte dei Conti della Toscana ha archiviato l’indagine sulle spese sostenute dal Comune di Firenze negli anni in cui era sindaco Matteo Renzi per insussistenza degli elementi per avviare un’azione di responsabilità o per chiedere ulteriori approfondimenti di indagine.  Nell’ambito dell’inchiesta la Procura della Corte dei Conti della Toscana aveva chiesto ed ottenuto dal Comune di Firenze documentazione – scontrini, fatture e via dicendo – riguardanti gli anni dal 2009 al 2014. L’indagine era nata in seguito all’intervista ad un ristoratore fiorentino pubblicata su Il Fatto Quotidiano. Spiega Repubblica:

Massimo riserbo sulle motivazioni dell’archiviazione che ha comunque riguardato il merito dei singoli scontrini. La vicenda degli scontrini aveva scatenato le opposizioni a Palazzo Vecchio, il consigliere Tommaso Grassi aveva protestato e anche occupato una stanza del Comune perché non gli venivano concessi copia degli scontrini con le spese sostenute da Renzi sindaco. Secondo quando è emerso, le spese per pranzi e cene dal 2009 alla fine del mandato di Renzi sarebbero stati in media inferiori ai 30 euro a persona.

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