Scuola, allarme sindacati: “Mancano le nomine di 11.600 insegnanti”

Scuola, allarme sindacati: "Mancano le nomine di 11.600 insegnanti"
Scuola, allarme sindacati: “Mancano le nomine di 11.600 insegnanti”

ROMA – Le vacanze non sono ancora finite ma è già allarme scuola: non sono ancora arrivate le immissioni in ruolo (cioè le nomine) di 11.600 insegnanti. Secondo i sindacati si rischia il caos.

“Rischiamo di iniziare l’anno scolastico senza migliaia di supplenti in cattedra”, hanno detto le associazioni di categoria a Salvo Intravaia di Repubblica, annunciando una manifestazione insieme agli studenti per l’11 ottobre. Accusano il governo Letta di “non dare le risposte adeguate alle esigenze della scuola”.

Nelle regioni e province autonome d’Italia in cui l’anno scolastico inizierà tra il 10 e il 12 settembre c’è l’elevata probabilità che mancheranno molti insegnanti.

Ha spiegato Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, a Repubblica:

“La norma impone ai provveditorati di effettuare tutte le nomine del personale entro il 31 agosto. Ma non abbiamo ancora avuto notizia di immissioni in ruolo. E la situazione rischia di essere ancora più grave per i supplenti, che mancheranno a migliaia”.

Spiega sempre Repubblica:

Lo scorso anno, i contingenti provinciali delle immissioni in ruolo vennero resi noti il 10 agosto, eppure l’11 settembre rimanevano ancora scoperte 24mila cattedre: il 32 per cento delle supplenze assegnate all’inizio dell’anno. “Quest’anno ci saranno più classi scoperte dello scorso anno, più precari senza contratto e più caos negli uffici scolastici periferici costretti a fare le operazioni in tempi strettissimi”, conclude Pantaleo. “In alcune classi, aggiunge Massimo Di Menna, leader della Uil Scuola, potrà addirittura capitare che manchino contemporaneamente anche più insegnanti”.

Il ministero dell’Istruzione prova a rassicurare. Spiega Luciano Chiappetta:

“Se tutto funzionerà come abbiamo previsto quest’anno, faremo addirittura meglio dello scorso anno. Tra il 20 e il 22 agosto dovremmo comunicare i contingenti provinciali ai sindacati e abbiamo anche reso più efficiente la macchina organizzativa per l’avvio dell’anno scolastico. Inoltre, abbiamo sollecitato i grossi ambiti territoriali (Milano, Roma, Napoli, Palermo) a organizzarsi al meglio per assegnare tutte le supplenze prima dell’inizio delle lezioni”

 

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