Scuola, Azzolina:”Mai detto che la didattica a distanza sostituirà quella in presenza”

La didattica a distanza (acronimo orribile “Dad”) non sostituirà mai quella in presenza. Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, ascoltata in audizione al Senato, nega di aver mai anche solo detto una cosa del genere.

E intanto promette lo stanziamento di un miliardo in più per consentire una riapertura scolastica a settembre degna di questo nome.

La ministra ha ricordato che “nel mese di settembre 2020, le attività didattiche riprenderanno in presenza e in sicurezza su tutto il territorio nazionale”.

“Didattica a distanza complementare a quella in presenza”

“Nessuno ha mai affermato che la didattica digitale possa o debba sostituire la didattica in presenza.

La configurazione concettuale e concreta dell’attività ‘a distanza’ rappresenta una sfida e al contempo un’opportunità, complementare alla didattica in presenza”.

La “scuola non ha mai abbandonato le studentesse e gli studenti”.

Fondo per l’emergenza, stanziato un miliardo

Azzolina ha anch eragguagliato sulle risorse messe a disposizione dal governo per affrontare l’emergenza sanitaria nelle scuole.

“L’articolo 235 del decreto legge 34/2020, in aggiunta agli stanziamenti di cui agli articoli 231, 232, 233 nonché di altre fonti di finanziamento da stanziamenti europei, istituisce presso il ministero dell’Istruzione un apposito fondo, denominato ‘Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19’, pari a 1 miliardo di euro.

Allo scopo di adottare le opportune misure per la riapertura delle istituzioni scolastiche”. (fonte Ansa)

 

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