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Scuola, la bozza per l’avvio dell’anno: test sierologici, medico di sorveglianza, misurazione della temperatura

Scuola, la bozza per l’avvio dell’anno: test sierologici, medico di sorveglianza, misurazione della temperatura.

“Svolgimento dei test sierologici per tutto il personale scolastico in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche”.

Effettuazione dei “test a campione per la popolazione studentesca con cadenza periodica.

Saranno a questi fini adottati i criteri di: volontarietà di adesione al test, gratuità dello stesso per l’utenza, svolgimento dei test presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche”.

E ancora: “Individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettui il servizio di sorveglianza sanitaria”.

E’ quanto prevede la bozza del protocollo d’intesa tra Miur e sindacati per garantire l’avvio dell’anno scolastico.

Il documento riguarda le richieste avanzate dalle parti sociali, già sottoposte al Comitato Tecnico Scientifico, ai ministeri di Istruzione e Salute e ora al vaglio.

Sostegno psicologico

Sulla base di una Convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, si promuove un sostegno psicologico per fronteggiare situazioni di insicurezza.

Il documento prevede dunque particolare attenzione al “supporto psicologico per il personale scolastico e per gli studenti”.

“Il supporto psicologico – si legge nella bozza – sarà coordinato dagli Uffici Scolastici Regionali e dagli Ordini degli Psicologi regionali.

Nei casi in cui i lavoratori siano stati precedentemente contagiati o abbiano vissuto in stretto contatto con soggetti contagiati, potranno essere sottoposti a colloquio psicologico preventivo al rientro in presenza”.

Misurazione della temperatura prima dell’ingresso

“Al personale scolastico, prima dell’ingresso, potrà essere effettuato il controllo della temperatura corporea, attraverso dispositivi attualmente disponibili sul mercato.

Il dirigente scolastico, individua il personale addetto alla misurazione della temperatura corporea, adeguatamente formato, preferibilmente scegliendo tra gli addetti al primo soccorso”. 

“Il personale addetto alla misurazione dovrà essere munito di adeguati dpi” e “se la temperatura misurata al personale risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso a scuola”, si specifica nel documento.

Referenti per contact tracing

Se dovesse emergere un caso di positività a scuola la scuola si attiverà con “un monitoraggio attento da avviare in stretto raccordo con il Dipartimento di prevenzione locale”.

Monitoraggio per scongiurare eventuali focolai.

Inoltre “l’autorità sanitaria competente potrà valutare tutte le misure ritenute idonee”, con “ricerca attiva di contatti che possano interessare l’ambito scolastico”.

Per i casi di sospetto o effettivo contagio, nel documento viene preso come riferimento il ‘Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro’ del 24 aprile 2020 (punto 11 – Gestione di una persona sintomatica in azienda), che individua la procedura da adottare nel contesto scolastico.

“Sarebbe opportuno – prosegue il documento – prevedere, nell’ambito dei Dipartimenti di prevenzione territoriali, un referente per l’ambito scolastico.

Referente che possa raccordarsi con i dirigenti scolastici al fine di un efficace contact tracing e risposta immediata in caso di criticità”. (Fonte: Ansa).

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