Scuola, la circolare: per rientrare in classe dopo sintomi sospetti certificato e tampone

Scuola, la circolare: per rientrare in classe certificato e tampone.

Senza certificato non si torna in classe. La nuova circolare: per rientrare a scuola dopo una sospetta infezione si dovrà presentare un certificato che attesta la negatività del tampone o la guarigione.

Questo vale per tutti: alunni e personale scolastico.

Lo chiarisce il ministero della Salute in una circolare firmata dal direttore generale della prevenzione Giovanni Rezza e trasmessa a medici, Regioni, sindacati, società scientifiche.

Per tampone si intende quello “tradizionale”.

Quindi quello esibito in laboratorio.

Scuola, già 400 quelle colpite dal Covid

Sono più di 400 le scuole già colpite da almeno un caso di coronavirus e 75 sono state chiuse.

Il dato lo riporta il quotidiano il Sole 24 ore.

In cima per scuole colpite ci sono la Lombardia , l’Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio.

I casi positivi nel 76% dei casi sono studenti, nel 13% docenti, il resto è l’altro personale. In tutto in Italia ci sono 8mila istituti per 30mila plessi.

I dati del Sole arrivano da un database messo a punto da un giovane ricercatore e uno studente universitario -Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino – che hanno raccolto dalla riapertura della scuola notizie e le ordinanze dei sindaci.

A Roma le scuole coinvolte sono 19, a Bologna 14, a Milano sono 13.

In cima per scuole colpite ci sono la Lombardia ( 84), l’Emilia Romagna (60), la Toscana (50) e il Lazio (38). E poi il Piemonte (29) e il Veneto (24).

A Milano le scuole coinvolte sono 13 e a Palermo 10.

Intanto in alcune scuole si cominciano a provare i test ad alunni e docenti, come successo oggi ad Anguillara, comune alle porte di Roma.

Un esperimento che sarà replicato anche in altri istituti del Lazio.

“E’ stata buona l’esperienza dei test al liceo Vian di Anguillara – ha detto l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato -.

Tutto si è svolto regolarmente.

Presto faremo test a rotazione in tutte le scuole. La priorità è garantire sicurezza nelle scuole e non riaprire stadi con rischio di assembramenti”.

Anche il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato nei giorni scorsi alla Camera che i test rapidi per l’individuazione dei positivi al virus arriveranno a breve nelle scuole, dopo i risultati “incoraggianti” ottenuti negli aeroporti. (Fonti: Il Corriere della Sera, Ansa).

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