Scuola e quarantena, il nuovo protocollo del governo: in DAD solamente con tre positivi (o più) in classe

Il nuovo protocollo del governo sulla scuola e la quarantena verrà approvato nelle prossime ore. Si privilegerà la didattica in presenza. Si andrà in DAD (didattica a distanza) solamente a partire da tre positivi in classe. 

Il nuovo protocollo sulla scuola verrà approvato nelle prossime ore. Lo ha fatto sapere il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Andrea Costa (sottosegretario alla Salute): “Il nuovo protocollo per la scuola tutelerà la didattica in presenza”

“Tra oggi e domani sarà approvato dal governo il nuovo protocollo per la scuola”, ha detto il sottosegretario a 24 Mattino su Radio 24.

“L’obiettivo –  ha aggiunto – è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad. Credo sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato.

Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. E’ troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza”.

Il nuovo protocollo sulla scuola, DAD solamente a partire da tre positivi in classe

Niente didattica a distanza con solamente un alunno positivo in classe. Con due positivi, quarantena selettiva a seconda se si sia vaccinati o meno.   E si resta tutti a casa con tre casi in classe in sù. 

Le nuove indicazioni sui contagi in classe, redatte dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) con la collaborazione dei ministeri della Salute e dell’Istruzione e delle Regioni, dovrebbero essere approvate definitivamente nelle prossime ore. 

A distanza di tre settimane dalla divulgazione della bozza, finalmente,  tra oggi e domani, sarà approvato dal governo il nuovo protocollo per la scuola. Lo ha annunciato il sottosegretario della Salute, Andrea Costa, a Radio 24.

Per salvaguardare più possibile le lezioni in presenza, il ricorso alla didattica a distanza verrà calibrato e si darà peso a test e tracciamento. I test andranno effettuati il prima possibile ed entro cinque giorni. Oltre che al termine della eventuale quarantena.

Il protocollo per le quarantena, per il presidente dell’Associazione Italiana Presidi Antonello Giannelli, è un passo avanti ma avverte sul fatto che le scuole non dovranno fare tutto da sole.

Il protocollo sarà diverso a seconda della fascia d’età degli alunni. Infatti va tenuto conto del fatto che sotto ai dodici anni non esiste, al momento, vaccino.

E che i bambini fino ai sei anni non sono nemmeno obbligati ad indossare la mascherina in classe. Parlando dei docenti, invece, ci sarà un discrimine tra i vaccinati e non.

Cosa dice il nuovo protocollo sulle scuole dell’infanzia

E si dovrà tenere conto delle misure di sicurezza adottate. Nelle scuole dell’infanzia, in caso di positivi, è prevista una quarantena di dieci giorni. Al termine della quarantena, dovrà essere effettuato un test per tornare in classe.

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