Scuola italiana di demagogia perisce, fallimento della pseudo sinistra

Scuola italiana di demagogia perisce, fallimento della pseudo sinistra
Scuola italiana di demagogia perisce, fallimento della pseudo sinistra

ROMA – Scuola italiana vittima della demagogia. Importante non è vincere, basta partecipare. In fondo siamo il Paese dell’autarchia, del cattolicesimo romano (quando fa comodo, perché gli eretici li bruciavano vivi). Poi non piangete se i giovani non trovano lavoro, se all’estero li prendono a fare i camerieri, perché anche per fare le pizze ci vogliono competenza e esperienza.

I giovani, non tutti ma molto più di una volta, sono ignoranti quanto presuntuosi. A chi dire grazie? Ai tanti facili demagoghi di pseudo sinistra che hanno ridotto la scuola italiana a quello che è. Se avete dei dubbi leggete qui. Commentando le scemenze dette agli esami di maturità, Luca Serianni, coordinatore del gruppo di studio che ha formulato il nuovo esame di Maturità, ha detto:

“Questi errori ci sono sempre stati. Ma una volta chi arrivava alle scuole superiori proveniva da famiglie attente allo studio, era già una parte privilegiata della società. Ora, per fortuna, ci arrivano quasi tutti. Ma ci sono anche ragazzi che a casa non hanno mai visto un libro”.

Qui risiede il fallimento della scuola. La differenza di classe si è sempre riflessa nella differenza di percorsi scolastici e di risultati. Una scuola moderna, democratica e di sinistra questo avrebbe dovuto fare: aiutare i giovani di estrazione sociale inferiore a compensare il divario. Scelta elitaria ma necessaria e anche utile. Il risultato doveva essere integrare la classe dirigente con elementi capaci. Non è bello, non è cristiano.

Questa è ancora la forza degli Usa. E anche dell’Urss. Senza un sistema scolastico rigoroso e feroce, sarebbe stato possibile formare una classe dirigente che guidò la vittoria su Hitler? Così fanno in Cina e si preparano a dominare il mondo. Invece la demagogia di una pseudo sinistra buonista e ecumenica ha sostituito alle aspirazioni della sinistra di una volta, che voleva dare ai poveri istruzione e opportunità, la spinta all’ingiù che oggi ci travolge tutti e ci vuole uguali non nel benessere ma nell’ignoranza.

Plebaglia ignorante con i circenses del Grande fratello e l’Isola dei famosi e, al posto del panem, il reddito di cittadinanza. Perdoni Serianni se ho usato parole latine, qualche congiuntivo e qualche virgola di troppo. Ci è andata bene una volta di finire sotto gli americani. Con i cinesi, come si giustificheranno i discepoli di Serianni.

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