Italiani a scuola, uno su tre compra libri usati

Un italiano su tre compra libri scolastici usati. Emerge da un’indagine di Contribuenti.it. La ricerca sul comportamento dei consumatori per l’acquisto dei libri e dizionari scolastici indica che si è passati dal 28% dello scorso anno al 36% di quest’anno.

Napoli, Aosta, Pescara, Rimini, Roma, Firenze, Udine, Verona, Prato e Campobasso sono le città dove è più conveniente acquistare i libri usati, con sconti mediamente del 50%, mentre Milano, Imperia, Torino, Genova, Bologna, Terni, Rieti, Salerno, Potenza e Caserta sono tra le città dove il risparmio non supera il 40%. I maggiori affari, però, si fanno sul web dove è possibile acquistare testi usati con sconti che vanno dal 70% all’ 80%.

”Un aumento considerevole dell’8%. Il 37% del campione – evidenzia il presidente dell’Associazione Contribuenti.it Vittorio Carlomagno – lo fa per ristrettezze economiche, il 21% per combattere il caro vita e il 10% perché costano meno delle fotocopie”.

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