Scuola, no a lezioni da 45 minuti Scuola, no a lezioni da 45 minuti

Scuola. Lezioni da 45 minuti e alternanza settimanale classe/casa: Azzolina smentisce (le bozze del ministero)

Le lezioni scolastiche da 45 minuti sono una balla, non è vero, assicura con forza oggi il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Che è costretta a smentire anche il progetto di alternanza settimanale scuola in presenza e scuola a distanza con l’ipotesi della costituzione di due gruppi per classe. 

Ognuno 5/6 giorni in aula, l’altro a casa. Ipotesi di lavoro, mere speculazioni accademiche, replica Azzolina di fronte all’allarme destato da alcuni titoli di stampa.

Si tratta di bozze, dice il ministro, di testi non definitivi: che allora farebbero bene a rimanere nei cassetti, perché intanto, a furia di aspettare le sospirate linee guida settembre è già dietro l’angolo.

Ministero, lezioni non saranno di 45 minuti

“Con riferimento ad articoli di stampa relativi alle Linee guida per la Didattica Digitale Integrata, il Ministero precisa che questi sono basati su bozze che risultavano superate già nella giornata di ieri e contengono anche ragionamenti infondati.

Nel testo, che sarà inviato oggi al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere, non è previsto infatti che le lezioni siano di 45 minuti”. Lo precisa il ministero dell’Istruzione.

Scuola. Ministero: alunni 5-6 giorni a casa? Infondato

Non ci saranno due gruppi per classe con il primo che farà 5-6 giorni a scuola e l’altro 5-6 giorni a casa. Il ministero dell’Istruzione fa sapere che “risulta infondato” il ragionamento riportato da alcuni quotidiani riguardo alle Linee guida sulla didattica digitale integrata.

“Un esempio estremizzato, derivante da una lettura distorta del documento, che non trova fondamento nelle Linee stesse e che le famiglie potrebbero facilmente scambiare, impropriamente, per una indicazione data dal Ministero”, si legge nella nota del ministero.

Il riferimento è alle linee guida relative alla didattica digitale integrata. Il Ministero inoltre precisa che “in un articolo, si sostiene inoltre che ‘non ci sono indicazioni per le scuole medie’.

Le Linee guida contengono invece indicazioni, come è giusto che sia, per tutti gli ordini di scuola, specificando cosa fare in caso di nuova chiusura, per ogni fascia di età.

Mentre per le secondarie di secondo grado, le indicazioni valgono anche per la ripresa di settembre. Qui la Didattica Digitale potrà essere integrata, come ampiamente spiegato in queste settimane, con quella in presenza”. (fonte Ansa)

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