Nessun rinvio per Covid, si torna a scuola (come previsto) tra il 7 e il 10 gennaio. E’ scontro sul rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, visto l’andamento dei contagi. Secondo fonti del governo, non ci sarà alcuno slittamento e le date di ripartenza delle scuole restano quelle previste dal calendario, tra il 7 e il 10 gennaio.
Scuola e quarantene, si lavora per eliminare la distinzione tra vaccinati e non
Le Regioni sono al lavoro per una nuova proposta da avanzare al Governo in merito alle quarantene nelle scuole elementari e in prima media: l’intenzione è quella di eliminare la distinzione tra vaccinati e non, nel caso di più contagi in una classe.
In vista della Commissione Salute che si riunirà domani, il nuovo punto di confronto dovrebbe riguardare la definizione di un numero minimo di contagi in classe, che permetta indistintamente a tutti gli alunni di andare in Dad. Al momento, su quest’ultimo aspetto, l’ipotesi è di valutare tre o quattro contagi e, sotto questa cifra, prevedere l’autosorveglianza per tutti.
Scuola e Covid, tra autosorveglianza e quarantena
Scontro nella maggioranza sull’ipotesi, al vaglio del governo e sostenuta dalle regioni, di una modifica delle regole su Dad e quarantena in vista del rientro in classe dopo le vacanze di Natale. Gli istituti sono pronti a ripartire tra il 7 e il 10 gennaio, ma in alcuni territori la riapertura slitterà a causa dei contagi. Anche per questo il Governo studia regole diverse soprattutto alle elementari e in prima media, visto l’avvio della campagna vaccinale 5-11.
Dopo la proposta delle Regioni, che trova molti punti d’intesa con l’Esecutivo, sembra molto probabile che anche per le scuole elementari e la prima media – così come già succede per quelle successive – si possa prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza di cinque giorni (con test a 10 giorni) per i ragazzi vaccinati (o guariti negli ultimi tre mesi) e la quarantena di 10 giorni con Dad (quest’ultimo caso laddove previsto) per i non vaccinati. Con tre contagi in una sola classe, sarebbe poi la Asl a valutare ulteriori provvedimenti come la sospensione dell’attività in presenza.
Nelle scuole dell’infanzia resterebbe invece la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. Valutazioni, queste ultime, che potrebbero approdare al Cdm del prossimo 5 gennaio.
Non vaccinati in Dad? Secco ‘no’ dei presidi
‘No’ dei presidi ai non vaccinati in Dad: “Era stato annunciato che sarebbero stati organizzati hub per fare tamponi agli studenti in vista della riapertura delle scuole. Sarebbe questa la misura da attuare, la cosa migliore dopo le feste, ma a pochi giorni dalla riapertura non ne abbiamo contezza.
Noi come Anp siamo contrari a mettere in Dad i ragazzi non vaccinati perché sarebbe una discriminazione. Se la proposta è questa o rimandare gli ingressi vuol dire che la scuola farà le spese di una serie di mancanze. Di questo passo si rischia la distruzione del settore”. Lo dice all’ANSA il presidente dell’associazione presidi di Roma Mario Rusconi.