Scuola, nuovi assunti a lavoro da settembre

ROMA, 9 AGO – E' stato emanato il decreto interministeriale che autorizza l'assunzione, entro il 31 agosto, di 30.300 docenti e 36.000 Ata. Ad annunciarlo e' una nota della Uil Scuola.

I sindacati nei giorni scorsi, a eccezione della Cgil, ha firmato il contratto con l'Aran. Oltre alle assunzioni previste per l'anno scolastico 2011-2012, ''per ciascuno dei due anni successivi, cioe' 2012-13 e 2013-14 e' prevista l'assunzione di 22 mila docenti e 7 mila Ata''.

In attesa che il Ministero dell'Istruzione pubblichi la ripartizione ufficiale dei posti disponibili regione per regione, la Cisl scuola anticipa gia' alcuni dati: il maggior numero di cattedre sara' assegnato alla Lombardia, con 5.091 nuovi docenti; 7.455 saranno gli assunti Ata. Segue il Lazio che si aggiudica 2.935 insegnanti e 3.389 personale Ata in piu'.

''Con il piano – osserva la Uil scuola – vengono smentiti coloro che non credevano in tale risultato e nell'efficacia dell'azione sindacale. L'intesa e' stata caratterizzata dalla rapidita', senza la quale avremmo avuto lo stesso numero di nomine dello scorso anno, meno di 20 mila: 10 mila docenti e 6.500 Ata''.

Anche il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, sostiene che con questo decreto ''vengano smentiti tutti coloro che per settimane hanno messo in dubbio le nostre affermazioni, ritenendo impossibile che si procedesse a cosi' tante assunzioni in un solo anno.

E' indubbiamente un risultato straordinario, rispetto al quale e' stato decisivo l'accordo sottoscritto all'Aran da quasi tutti i sindacati rappresentativi''.

La distribuzione dei posti fatta dal Miur, aggiunge Scrima, ''ci sembra tale da assicurare un buon equilibrio fra gradi di scuole e aree territoriali; il rischio era di veder penalizzate fortemente realta' gia' toccate in modo pesante dai tagli''.

La pubblicazione del decreto, e' una ''notizia positiva'' anche per la Fcl Cgil: ''Rivendichiamo con orgoglio questo risultato – dice il segretario generale, Mimmo Pantaleo – cosi' come chiediamo trasparenza e certezza per i prossimi anni. Dal decreto apprendiamo che dell'atteso piano triennale per la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili, rimane solo una generica previsione''.

Pantaleo ribadisce infine la scelta del sindacato di ''non sottostare al baratto dei diritti dei lavoratori: ai tavoli contrattuali occorre esplorare tutte le soluzioni per evitare riduzioni di salario e differenze retributive tra i lavoratori. Non basta solo sedersi e accondiscendere a soluzioni preconfezionate altrove''.

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