ROMA – Il Tar del Lazio ha annullato lo scritto dell’ultimo concorso per i presidi delle scuole italiane. Il ministero dell’Istruzione sta già predisponendo, con l’Avvocatura di Stato, il ricorso in appello al Consiglio di Stato.
Il Tar ha accolto il ricorso sulla base di una censura giudicata infondata dai tecnici del Miur: “Non sussistevano, secondo il dicastero, i presupposti per la ritenuta incompatibilità di alcuni commissari”.
“Non voglio entrare nel merito della sentenza del Tar Lazio sul concorso per i dirigenti scolastici, ma si tratta di una vera disgrazia per il sistema scolastico italiano. Quasi 3mila scuole saranno senza presidi. Spero vivamente che il Consiglio di Stato, al quale farà sicuramente ricorso il Miur, riesca a salvare il concorso”, ha detto all’Agi Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, commentando la sentenza del Tar che ha annullato lo scritto del concorso per i dirigenti scolastici.
“Da quanto ho appreso fino a questo momento – ha aggiunto – il Tar ha annullato il concorso per alcune irregolarità sui membri delle commissioni. Se ciò fosse vero, significa che qualcuno a livello amministrativo ha sbagliato e di questo bisognerà tenere conto. In questo modo – ha concluso Rusconi – è stato messo a repentaglio un concorso vitale per la scuola italiana”. (Fonte: Agi)