L’ “onda” degli studenti universitari travolge tutta l’Italia, da Nord a Sud. Dopo l’irruzione in Senato del 24 novembre, il 25 è stato il giorno delle manifestazioni in tutta Italia: gli studenti protestano contro i tagli previsti dal disegno di legge a firma del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Ecco la diretta della protesta studentesca.
19.57, Lecce. Dopo un corteo che ha attraversato nel pomeriggio il centro di Lecce, decine di studenti e ricercatori precari sono ritornati nell’Universita’ di Lecce per occuparne stasera i locali al termine di un’assemblea. Nell’aula magna e’ stato esposto un manifesto con l’indicazione ‘Ateneo occupato’.
19.49, Torino. Tre studenti sono rimasti contusi oggi a Torino durante i tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine davanti al Palazzo della Regione Piemonte. I giovani si sono fatti medicare all’ospedale Mauriziano; hanno riportato tutti e tre pochi giorni di prognosi. Nessun ferito, invece, tra Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza.
18.38, Torino. Un gruppo di un centinaio di studenti universitari, vicini all’area autonomistica, ha istituito, in serata, a Torino, un presidio di fronte al Rettorato dell’ateneo per protestare contro la riforma Gelmini. Il gruppo, che ha organizzato una sorta di concerto di percussioni di fronte al cancello, presidiato dagli agenti della Digos, ha anche bloccato il traffico automobilistico, causando grossi problemi alla circolazione, in particolare dei mezzi pubblici. Prosegue intanto la protesta negli altri edifici universitari torinesi: Palazzo Nuovo restera’ occupato anche per questa notte, cosi’ come un’aula del Politecnico e alcune aule delle Facolta’ di chimica e fisica.
17.53, Roma. Una delegazione di esponenti di ‘Futuro e Liberta’ e’ salita sul tetto della Facolta’ di Architettura di Roma Tre, per solidalizzare con i ricercatori precari che protestano ormai da tre giorni contro il ddl Gelmini. I manifestanti sono alcune decine. Tra i delegati del Fli, i deputati Fabio Granata, Benedetto Della Vedova e Flavia Perina. ”Non criminalizziamo alcuna protesta sociale – ha spiegato Granata – Fare politica significa ascoltare. Comprendiamo le ragioni della protesta e ci stiamo confrontando con i precari sulle prospettive di miglioramento del testo del ddl”.
17.39, Parma. Alcuni studenti hanno occupato il tetto della Facolta’ di matematica a Parma; contestualmente l’Universita’ degli studi di Parma ha deciso di rinviare la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, fissata per lunedi’ alle 11. Il gruppo di studenti protesta contro il Ddl Gelmini e ha esposto uno striscione con scritto ‘Portiamo in alto l’universita”. Gli studenti hanno deciso di restare sul tetto della facolta’, che si trova nel Campus universitario, anche di notte. Dal canto suo l’ateneo ha spiegato di ritenere ”opportuno, stante le piu’ recenti notizie di cronaca, rinviare l’evento a data da destinarsi”. Una decisione motivata dalla mancanza di serenita’ del momento, non per una presa di posizione in favore o contro qualcuno degli attori in campo nel fronte ‘caldo’ di questi giorni. Una mancanza di serenita’ che non potrebbe minare il regolare svolgimento di quello che per consuetudine e’ un ”momento di incontro” dell’intera colletivita’ universitaria.
17.22, Torino. La protesta degli studenti diventa un film in diretta su un maxischermo di 20 metri per 20 sulla Mole Antonelliana, simbolo della citta’ di Toirno. L’iniziativa, in programma stasera, e’ del movimento 100 Autori Piemonte, sezione del movimento 100 Autori nazionale che, insieme ad altre organizzazioni, ha recentemente occupato il red carpet del Festival del Cinema di Roma e che ha organizzato una protesta anche per domani sera a Torino, per l’apertura del Torino Film Festival. Sul grande schermo della cupola della Mole Antonelliana stasera saranno proiettate, in diretta, le immagini dell’occupazione dell’attigua Universita’ di Torino e, in differita, immagini della dura protesta degli studenti di questi giorni nel capoluogo piemontese. Un gruppo di filmmakers raggiungera’ studenti e ricercatori che da due giorni occupano il tetto di Palazzo Nuovo per installare un grande proiettore che rimandera’ le immagini sulla cupola della Mole Antonelliana. ”Abbiamo pensato di dimostrare la nostra solidarieta’ al movimento – dice Davide Ferrario – portavoce di 100 Autori Piemonte e gia’ regista di ‘Dopo mezzanotte’, l’indimenticato film del 2004 che proprio dentro la Mole era stato girato – con gli strumenti che ci sono propri”. ”Noi – ha aggiunto Ferrario – non facciamo altro che concordare con le idee espresse dal presidente Napolitano due giorni fa: la crisi c’e’ e tutti dobbiamo farcene carico, ma non si puo’ farlo attraverso la mortificazione della risorsa di cui l’Italia e’ piu’ ricca – la cultura”.
16.58, Torino. Hanno lasciato la Mole Antonelliana dopo circa un’ora di occupazione dell’atrio e dei locali del Museo nazionale del cinema gli studenti universitari che stanno protestando contro la riforma Gelmini a Torino. Durante l’occupazione dell’edificio simbolo della citta’ e’ stato inscenato un lungo concerto di tamburi e sono stati appesi striscioni ai balconi dove vengono esposte le collezioni temporanee. Alla fine della manifestazione, un controllo nel bar della Mole Antonelliana ha accertato un ammanco di diverse bottiglie di alcolici. L’occupazione della Mole e’ stata giudicata in maniera negativa dalll’assessore alla Cultura del Comune di Torino, Fiorenzo Alfieri. ”Un discorso e’ occupare il tetto dell’Universita’ – ha detto – e chiedere l’utilizzo della Mole per una proiezione di immagini da parte del regista Davide Ferrario, che avevamo gia’ accordato; un’altra e’ l’occupazione senza nessuno sbocco da parte di gruppi estremisti. Inoltre – ha concluso – il furto degli alcolici dimostra che non si e’ trattato di manifestanti pacifici”.
16.57, Firenze. Occupata, oggi, la mensa universitaria del plesso didattico di viale Morgagni a Firenze. ”Con circa 40 studenti intorno alle 12.30, orario di apertura della mensa, siamo entrati nei locali della struttura e, d’accordo con i lavoratori della mensa stessa abbiamo distribuito gratuitamente i pasti ai ragazzi presenti”, ha spiegato Pietro, rappresentante degli studenti di Sinistra. L’iniziativa spiega ancora il giovane ”si e’ inquadrata nella protesta generale contro la riforma Gelmini ed in particolare contro il taglio dei fondi per il diritto allo studio. Nel corso del blitz sono stati appesi nei locali della mensa striscioni contro il ddl Gelmini. La protesta, analoga a quella recentemente condotta dagli studenti dell’Ateneo di Pisa si e’ conclusa intorno alle 15. Alcune parti del plesso di viale Morgagni sono gia’ occupate dagli studenti dallo scorso martedi’, quando al termine della maratone di lezione notturna organizzata dai collettivi, i giovani hanno deciso di prendere possesso dei locali. Intanto al Polo di scienze sociali a Novoli e’ in corso un’assemblea alla quale partecipano alcune decine di studenti che stanno valutando, hanno spiegato, l’opportunita’ di occupare un edificio del plesso didattico. All’incontro, inizialmente, hanno preso parte anche i presidi di giurisprudenza e di scienze politiche Paolo Cappellini e Franca Alacevich, che poi hanno lasciato l’assemblea degli studenti.
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