A scuola le vittime di bullismo sono soprattutto gli studenti più poveri.
E se tra i ragazzi italiani è il 9,2 per cento che dichiara di aver assistito in prima persona o di essere venuto a conoscenza durante la pandemia di episodi di cyberbullismo sui suoi compagni di scuola (oltre 350 mila ragazzi), la percentuale tra gli studenti stranieri sale al 12%. Lo rivela un’indagine che l’Istat ha compiuto nel 2021 tra gli allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado e i cui dati sono stati illustrati dal Direttore della Direzione centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione Saverio Gazzelloni, in occasione della sua audizione davanti alla Commissione Giustizia della Camera.
Partita per cogliere la quotidianità dei ragazzi in un periodo in cui erano ancora evidenti le conseguenze della pandemia e ancora vigenti alcune regole relative al distanziamento sociale, l’indagine ha poi approfondito l’eventuale esperienza personale di episodi di bullismo o cyberbullismo tra marzo 2020 e l’estate 2021.
Chi sono le vittime di bullismo
Il 10,3% dei ragazzi e il 12,5 delle ragazze ha dichiarato di essere stato offeso o preso in giro anche on line o di aver subito aggressioni fisiche. In particolare il 4,2% degli studenti e il 5,3% delle studentesse delle scuole secondarie ha dichiarato di essere stato offeso (anche on line) con soprannomi, parolacce e insulti. Sono stati presi in giro per l’aspetto fisico e il modo di parlare il 3,0% dei ragazzi e il 3,9% delle ragazze. Sono stati presi di mira raccontando in giro storie diffamatorie (anche online) il 2,3% degli studenti e il 3,9% delle studentesse. Spintoni, botte, calci e pugni hanno riguardato invece più i maschi (1,1%) che le femmine (0,4%).
L’esperienza di episodi vessatori è più frequente tra i ragazzi che ritengono di appartenere a famiglie povere o molto povere: in questa fascia sociale le vittime sono il 16,2% a fronte del 7,9% dei coetanei che percepiscono la propria famiglia come ricca che hanno subito episodi di bullismo o cyberbullismo. Anche tra coloro che non vanno bene a scuola gli episodi di bullismo sono più diffusi: la percentuale è del 14,8% , decisamente più elevata rispetto all’8% dei bravi a scuola che hanno subito offese o aggressioni .