Se mostri il seno drink gratis. Il titolare: "Era cosa solo per far ridere" Se mostri il seno drink gratis. Il titolare: "Era cosa solo per far ridere"

Se mostri il seno drink gratis. Il titolare: “Era cosa solo per far ridere”

Se mostri il seno drink gratis. Il titolare: “Era cosa solo per far ridere”. Intervistato da Mattino Cinque, parla Emanuele Castoro, il titolare del locale di Milano finito al centro delle polemiche per aver esposto un cartello nel quale si offrivano drink gratis alle donne che avrebbero mostrato il seno.

“Se mostri il seno drink gratis? Era una cosa per far ridere – si difende – non è mai successo, mi ha stupito parecchio il tam tam incredibile venuto fuori sui social”.

E ancora: “Chi ci conosce sa benissimo che quel cartello è sempre stato lì solo per far sorridere, non sono contento di quello che è successo, sono stato additato in qualsiasi modo.

Ho chiesto scusa e fatto di tutto per tirarmi fuori da questa vicenda”.

Ma cosa diceva il cartello?

“Noi non siamo un locale normale e quindi proponiamo giochi per le nostre bellissime e simpaticissime clienti”.

Questo l’incipit.

Poi l’elenco col tariffario: “Vuoi il numero dalla barista? Prendi 30 chupiti”. Il chupito è il classico bicchierino di superalcolico bevuto tutto d’un fiato.

“Se dai un bacio al barista vinci 5 chupiti. Un bacio tra due ragazze vale 2 chupiti”.

Poi l’elenco, dettagliato, con le taglie.

“Se fai vedere il seno vinci chupiti: chi ha la prima uno, chi ha la seconda due e…” e così via senza dover continuare nell’elenco.

E non manca un avviso quanto mai esplicito per chiunque non voglia stare al gioco: “Se fai la menosa, ricorda che le altre ce l’hanno come te e vai a f…”.

Gestione cookie