“Se vuoi lavorare qui dammi un bacio”: imprenditore a processo a Conegliano

“Se vuoi lavorare qui dammi un bacio”: imprenditore a processo a Conegliano

ROMA – “Se vuoi continuare a lavorare dammi un bacio”. Questa sarebbe la richiesta del datore di lavoro di 50 anni alla giovane operaia. Un’accusa che all’imprenditore di Conegliano, in provincia di Treviso, è costata il rinvio a giudizio. L’uomo nega le proposte sessuali, che si sarebbero verificate secondo la ragazza in almeno due occasioni, ma la Procura ha deciso per il processo e l’accusa è di tentata violenza sessuale.

Roberto Ortolan su Il Gazzettino scrive:

“Secondo la ricostruzione del pm Gabriella Cama, basata sulla denuncia presentata dalla parte offesa che però non si è costituita parte civile, il 50enne titolare di un’azienda coneglianese, nel corso del 2012, avrebbe più volte fatto una serie di proposte indecenti a una giovane dipendente. Nella sostanza le avrebbe chiesto, usando un eufemismo, il permesso o avrebbe cercato di baciarla o di accarezzarle il fondoschiena – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – se avesse voluto conservare il posto di lavoro. La donna, infatti, stava lavorando con un contratto a tempo determinato”.

Secondo la difesa, le accuse dell’operaia sono false e sarebbero arrivate al non rinnovo del contratto:

“«C’è un elemento che stona in questa vicenda – ha puntualizzato l’avvocato difensore Elena Finotto -. La denuncia dell’ex operaia è arrivata quando l’imprenditore ha deciso di non rinnovare il contratto e nello stesso tempo di non trasformarlo in un’assunzione a tempo indeterminato»”.