MILANO – Diverse lettere con proiettili sono state spedite nei giorni scorsi ad alcuni sindacalisti e a un dirigente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano. Gli atti intimidatori sono giunti proprio mentre era in corso la trattativa che ha portato agli accordi su Airport handling e Sea Handling. Le buste sono state bloccate presso un ufficio delle Poste. Lo ha denunciato in una nota la Filt Cgi di Milano, invitando a “isolare ogni forma di violenza”.
“Tali lettere, pur non arrivate a destinazione – si legge nella nota – sono state rivendicate da un anonimo codardo con ulteriori missive inviate alle sedi delle diverse organizzazioni sindacali proprio nel corso della trattativa del 3 e 4 giugno. I fatti sono stati denunciati alle autorità che erano già informate e stanno provvedendo alle opportune indagini”.
La Filt-Cgil esprime ai destinatari delle buste solidarietà e “la vicinanza nostra e di tutti i nostri iscritti”.
“Ai vigliacchi senza scrupoli che pensano di intimidirci rispondiamo che noi andiamo avanti – si legge ancora nella nota- non solo perché riteniamo che la strada che stiamo percorrendo sia giusta e porterà a salvaguardare buona occupazione e salario dignitoso, ma perché in maniera trasparente saranno i lavoratori a scegliere democraticamente se quegli accordi potranno essere applicati. I lavoratori di Sea, andando a votare, respingeranno con forza questi metodi terroristici”.
“Chiediamo a tutte le altre organizzazioni sindacali non firmatarie degli accordi, pur nella legittima diversità di vedute, di isolare ogni forma di violenza anche verbale che rischia di alimentare un clima di tensione non più tollerabile”.
Solidarietà è giunta anche dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
”Il Comune è vicino a chi si impegna ogni giorno per trovare soluzioni utili ai lavoratori. Ogni intimidazione va combattuta e respinta, e quella di oggi è ancora più grave perché arriva all’indomani della firma di un importante accordo tra Sea e le organizzazioni sindacali sull’attività di handling, un accordo che permette di evitare qualsiasi esubero. E’ evidente che gesti come questi non fermeranno in alcun modo il dialogo positivo che si è sviluppato negli ultimi mesi”.
Solidale anche il presidente di Sea, Pietro Modiano, ”al collega e ai sindacalisti oggetto di una minaccia che indigna”.
”Ma questo atto – assicura – non potrà interferire con il percorso intrapreso, che ha permesso di raggiungere un accordo che salvaguarderà l’occupazione, tutelando il futuro di oltre 2.000 lavoratrici e lavoratori”.