Sedrina (Bergamo), la proposta choc della Lega: bus a orario limitato per i migranti. "Tolgono il posto agli studenti" Sedrina (Bergamo), la proposta choc della Lega: bus a orario limitato per i migranti. "Tolgono il posto agli studenti"

Sedrina (Bergamo), la proposta choc della Lega: bus a orario limitato per i migranti. “Tolgono il posto agli studenti”

Limitare l’orario di accesso sui bus ai migranti. La proposta della Lega a Sedrina fa discutere.

“Tolgono il posto ai nostri studenti”. Con questa motivazione Enzo Galizzi, esponente della Lega a Sedrina ha chiesto al prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, di limitare l’accesso ai bus per i migranti. 

L’idea è che i richiedenti asilo possano usare i mezzi pubblici solo in determinate fasce orarie così da non creare affollamento e lasciare lo spazio agli studenti. 

Proposta che ai più ha ricordato le leggi segregazioniste o peggio. E che giunge dopo una già controversa raccolta firme, organizzata sempre dalla Lega, per la chiusura della casa San Giuseppe a Botta di Sedrina, sede del centro di accoglienza per migranti.

A illustrare la sua idea è lo stesso Galizzi con un post su Facebook. 

“Data l’imminente apertura delle scuole […] visti i già noti problemi di assembramento, anche in periodi pre covid, causati dagli ospiti sui mezzi pubblici, abbiamo chiesto al prefetto […] di far utilizzare dai richiedenti asilo il trasporto pubblico in orari diversi da quelli che trasportano gli alunni degli orari scolastici”, ha scritto.

Le critiche su Facebook: Sembra l’apartheid

Ma al post fanno seguito una valanga di critiche di utenti che accusano Galizz di razzismo e di discriminazione. 

A nulla sono valse le spiegazioni nei commenti del leghista che si improvvisa paladino degli anziani del comune, che devono andare a fare visite all’ospedale e non riescono a prendere posto sul bus perché troppi “richiedenti asilo belli grossi, veloci e scattanti, gli passano avanti”. 

Lo stesso, sostiene, accade con gli studenti. “Spesso e volentieri vediamo tornare a casa tardi i nostri ragazzi perché non sono riusciti a salire sull’autobus, causa troppi “richiedenti asilo” che spingendo e sgomitando (vista anche la loro stazza) riempiono tutti posti disponibili”.

Del resto, lo stesso Galizzi, nel suo post iniziale affermava a chiare lettere. “Lo scopo comunque, è e rimane quello di chiudere la casa San Giuseppe, al fine di rendere più tranquilla la vita a tutti i cittadini”. Nel frattempo però facciamo prove tecniche di apartheid. (Fonte: Facebook).

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