Seggiolini antiabbandono: da oggi (6 marzo) scattano le multe (fino a 333 euro e 5 punti patente) Seggiolini antiabbandono: da oggi (6 marzo) scattano le multe (fino a 333 euro e 5 punti patente)

Seggiolini antiabbandono: da oggi 6 marzo scattano le multe (fino a 333 euro e 5 punti patente)

Seggiolini antiabbandono: da oggi (6 marzo) scattano le multe (fino a 333 euro e 5 punti patente)
Seggiolini antiabbandono con dispositivo acustico (Ansa)

ROMA – Scattano le sanzioni per i sistemi antiabbandono in auto. Da oggi 6 marzo non saranno più giustificati i genitori con bambini di età inferiore ai quattro anni privi di sistemi antiabbandono in auto accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore.

No seggiolini: fino a 333 € di multa. E 5 punti di patente

Dal 6 marzo inizieranno le sanzioni per chi non è ancora munito di un sistema anti-abbandono, previste dagli 83 ai 333 euro (che si riducono a 58 e 100 euro se si paga entro cinque giorni) con sottrazione di 5 punti dalla patente. Se si commettono due infrazioni in due anni scatta la sospensione della patente da 15 gg a due mesi.

I dispositivi, per essere in regola, devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni e devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione. In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.

Come ottenere il contributo di 30 euro

L’obbligatorietà di munirsi del dispositivo anti-abbandono per il seggiolino in automobile era scattata già dal 7 novembre 2019. Dal 20 febbraio 2020 è possibile richiedere un contributo di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato entrando nella piattaforma www.bonuseggiolino.it e inserendo le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale).

Il rimborso vale anche per i dispositivi acquistati in precedenza, previa compilazione dell’apposito modulo e allegando lo scontrino o la ricevuta fiscale. I prodotti sono alimentati da semplici batterie della durata da uno a tre anni. (fonte Ansa)

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