Senegalesi e antifascisti: “Via Casapound da Firenze”

FIRENZE  – ”Chiediamo la chiusura di Casapound. In Toscana non si puo’ tollerare un luogo dove si fomenta e si coltiva l’odio”. Lo ha detto Pape Diaw, portavoce della comunita’ senegalese arrivando al consiglio comunale straordinario convocato dopo l’uccisione di due senegalesi e il ferimento di altri 3 ieri a Firenze.

Ai giornalisti che gli hanno domandato una risposta dopo che Casapound ha chiesto un incontro con la comunita’, Diaw ha spiegato: ”Siamo disponibili a incontrarli, li ascolteremo e poi daremo una risposta. Pero’ vi dico che da 15 giorni sul muro di casa mia c’e’ la sigla di Casapound, come mai? Cercano i senegalesi? E’ un avvertimento? Glielo chiederemo all’incontro – ha aggiunto Diaw -”.

”Oggi chiediamo che si volti pagina sulle politiche sugli stranieri – ha concluso – chiediamo a tutte le forze politiche si abbassare le tensioni sociali”.

Ma la protesta si allarga anche ad altre città della Toscana. L’associazione politico-culturale ‘Antifascista e antirazzista di Massa Carrara’ chiede infatti l’immediata chiusura della sede di CasaPound a Massa, dopo l’omicidio ieri di due senegalesi e il ferimento di altri tre connazionale ad opera dell’estremista di destra Gianluca Casseri.

”Non possiamo piu’ permettere – si legge nel comunicato – che CasaPound, che esalta l’Italianita’ e la superiorita’ razziale, possa continuare a militare sul territorio come nulla fosse. Abbiamo il dovere di mettere al bando organizzazioni che si nascondono dietro ad associazioni culturali”. Gli Antifascisti e antirazzisti chiedono che ”venga tolta agibilita’ politica a questi soggetti” e concludono il comunicato specificando: ”e’ troppo tardi per restare calmi. Fuori CasaPound dalle nostre citta”’. Si temono in queste ore atti contro le sedi di partito di estrema destra. Nella notte la sorveglianza da parte delle forze dell’ordine sara’ alta.

Discorso analogo anche a Pistoia dove un centinaio di persone ha partecipato questo pomeriggio in piazza Duomo al presidio del locale ‘Comitato antifascista e antirazzista’. La manifestazione era stata organizzata ieri, a poche ore dalla strage di Firenze, per chiedere l’immediata chiusura del circolo locale di Casa Pound, frequentato dall’autore dei due omicidi, Gianluca Casseri.

Nel corso del presidio, al quale hanno preso parte esponenti del mondo antagonista pistoiese e alcuni giovani senegalesi, e’ stato affisso uno striscione sul palazzo della Prefettura con la scritta ‘Solidarieta’ alla comunita’ senegalese. Chiudete Casa Pound subito’.

”In queste ore – hanno commentato alcuni esponenti del comitato – i gruppi neofascisti cercano di prendere le distanze da Casseri, presentandolo come soggetto chiuso e mentalmente insano, allo scopo di nascondere il fatto oggettivo che il gesto criminale e’ frutto della contiguita’ culturale dell’assassino con gli ambienti xenofobi e violenti, di cui Casa Pound e’ parte integrante”. Il presidio si e’ svolto senza incidenti.

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