Sequestro da 50 milioni al "personal manager" di Zagaria

CASERTA – Potrebbe essere definito il ''personal manager'' di Michele Zagaria, Pasquale Pirolo, al quale ieri la questura di Caserta, guidata dal questore Guido Longo, ha sequestrato immobili e societa' per un valore quantificato intorno a una cinquantina di milioni di euro.

Pirolo, sposato con una donna spagnola e attualmente irreperibile, ricopre un posto di rilievo nell'ambito del clan dei Casalesi. Cresciuto prima nella veste di uomo di fiducia di Antonio Bardellino, ha poi curando gli affari di Vincenzo Zagaria, cugino di Michele e, infine, quelli dell'ex primula rossa arrestata a Casapesenna lo scorso 7 dicembre.

Michele Zagaria e il clan stavano investendo ingenti somme di denaro nelle zone di Rodi Garganico (Foggia) e a Reggio Emilia proprio attraverso Pirolo: la questura di Caserta, in quelle zone, ha sequestrato una ventina di societa' immobiliari attraverso le quali venivano acquistati terreni a poco prezzo sui quali poi edificare palazzi e ville. In sostanza, una lottizzazione da svariate centinaia di milioni di euro, studiata a tavolino dal clan dei Casalesi che, in quelle zone della Puglia e dell'Emilia Romagna, secondo quanto confermano i collaboratori di giustizia, ha ingenti interessi.

Le societa' gestite da Pirolo per conto di Zagaria sono tutte intestate a prestanome, piccoli imprenditori, tra i quali figurano anche alcuni parenti dello stesso Zagaria.

Gia' negli anni '80, all'attuale personal manager di Zagaria, vennero sequestrati beni mobili e immobili, provvedimenti che era riuscito a evitare proponendosi in maniera pretestuosa come collaboratore di giustizia.

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