Una requisitoria durissima quella del Pubblico ministero Armando Spataro, al processo per il sequestro dell’ex imam di Milano, Abu Omar.
Riferendosi all’ex direttore del Sismi, Niccolò Pollari, Spataro ha attaccato senza mezzi termini: «Pollari è stato il regista del sistema criminale» e «il principale responsabile di quello che è avvenuto, colui il quale ha detto sì illegalmente a Jeff Castelli(ex capo centro della Cia in Italia)»
Nella ricostruzione di Spataro, Pollari appare come l’uomo in cima a una catena di ordini che ha portato al rapimento dell’ex leader religioso.
Spataro, poi, ha anticipato la richiesta di proscioglimento per tre funzionari minori del Sismi, Raffaele Di Troia, Di Gregorio e Giuseppe Ciorra.
Secondo la ricostruzione del sequestro fatta in aula dal pm, il Sismi diretto da Pollari non solo offrì copertura alla Cia nel rapimento dell’ex imam ma collaborò con i servizi americani. Con ogni probabilità senza dire nulla al governo.
«Forse le autorità governative – afferma Spataro – non sono state avvertite di un accordo preso da Pollari. O almeno non c’è prova che lo abbia fatto». E questo dimostrerebbe, per il magistrato, il «silenzio imbarazzato» con il quale i governi Prodi e Berlusconi non hanno mai detto una parola in sede di Commissione europea.
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