Sequestro Andrea Calevo, i rapitori chiamano. Don Vegnini: “Prendete me”

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA
Sequestro Andrea Calevo, don Vegnini: "Prendete me al suo posto"

Andrea Calevo (Foto Facebook)

LERICI (LA SPEZIA) – Rapito l’imprenditore Andrea Calevo, il parroco di Romito Magra, don Paolo Vegini, chiede uno scambio: “Prendete me al suo posto”. Intanto  tra i rapitori e qualcuno vicino a Calevo c’è stato un ”contatto evanescente, senza richiesta di riscatto”. E’ quanto si apprende dalla Direzione distrettuale antimafia a Genova.

Il parroco si è offerto in ostaggio al posto dell’imprenditore rapito nella sua villa di Lerici la notte tra domenica e lunedì. L’annuncio è stato fatto dal sacerdote davanti alla villa del rapito. A Romito Magra, nel comune di Arcola, Calevo ha una delle sue attività.

Nel frattempo sembra non sia arrivata alcuna richiesta di riscatto. Una conferma che giunge dagli inquirenti e che, se consolidata dai fatti nelle prossime ore, potrebbe far perdere consistenza all’ipotesi del sequestro a scopo di estorsione.

Una pista però c’è: si indaga sull’identikit di un uomo visto lungo una strada vicino alla villa e alcune registrazioni di un impianto in una vicina villetta svaligiata tempo fa. Poi continuano i rilievi sull’auto, un’Audi A3 che i rapitori hanno usato per allontanarsi dalla villa insieme al giovane e che è stata ritrovata poche ore dopo il sequestro. E su cui non sono state trovate né tracce ematiche né di colluttazione.