Serena Mollicone, pm accusano carabinieri: “Fu uccisa nella caserma di Arce”

Serena Mollicone, pm: uccisa in caserma
Serena Mollicone in un fermo immagine del TG3 (Foto ANSA)

ROMA – Serena Mollicone è stata uccisa nella caserma di Arce, spinta contro una porta. Questa la ricostruzione che il procuratore di Cassino, Luciano D’Emmanuele,  ha fornito nella richiesta di rinvio a giudizio per le cinque persone indagate per l’omicidio.

Secondo la ricostruzione del pm, la ragazza fu uccisa il 1° giugno del 2001 “nella caserma di Arce, con una spinta contro una porta, data la riscontrata perfetta compatibilità tra le lesioni riportate dalla vittima e la rottura di una porta collocata in caserma”.

Gli indagati sono l’ex maresciallo dei carabinieri di Arce, la moglie e il figlio, e due carabinieri. Secondo il procuratore, “è stata parimenti accertata la perfetta compatibilità tra i microframmenti rinvenuti sul nastro adesivo che avvolgeva il capo della vittima ed il legno della suddetta porta, così come con il coperchio di una caldaia della caserma”.

Durante le nuove indagini per l’omicidio di Serena Mollicone gli inquirenti hanno ascoltato 118 testi, molti dei quali ponderatamente scelti tra i 1.137 più volte sentiti nei diciotto anni di ricerca della verità per il delitto di Arce. La procura di Cassino ha effettuato rogatorie in Francia, Polonia e nello Stato del Vaticano. “Si ritiene – fa sapere il procuratore – che le prove scientifiche, insieme alle prove dichiarative, consentano di sostenere con fiducia l’accusa in giudizio”. (Fonte ANSA)

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