Serena Mollicone, dubbi sul suicidio del carabiniere. La figlia di Tuzi: “Mio padre forse era minacciato”

Serena Mollicone, scomparse il 1 giugno 2000

Serena Mollicone, 18 anni, residente ad Arce (Frosinone) è morta per asfissia dopo essere stata imbavagliata, legata con il fil di ferro e abbandonata in un bosco. Questa sera il suo caso sarà trattato nella celebre trasmissione di Rai 3 ‘Chi l’ha visto?’, in cui parlerà la figlia di Santino Tuzi, il brigadiere che si è suicidato due giorni dopo aver dichiarato ai magistrati che la ragazza, il giorno in cui è scomparsa (1 giugno 2000), era andata nella caserma dei carabinieri.

«Penso che mio padre durante le indagini – sostiene la figlia del carabiniere – ha assistito a qualcosa, ha saputo qualcosa, e gli è stato detto di non rivelare niente». La figlia di Tuzi, informa una nota della trasmissione, non crede che il papà si sia tolto la vita per una delusione amorosa. «Mio padre non è riuscito a tenersi tutto dentro, e ha deciso forse di chiudere la sua vita in questo modo. Forse era stato minacciato, forse dalla stessa persona che gli aveva chiesto di non dire niente. Forse le minacce erano anche nei nostri confronti, poteva succederci qualcosa. Forse per proteggerci ha deciso di suicidarsi».

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