FROSINONE – “Bisogna prendere atto che c’è una percentuale di delitti che rimangono insoluti”. Lo afferma l’avvocato Armando Pagliei, difensore di due dei sei indagati per l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa scomparsa l’1 giugno del 2011 e ritrovata uccisa, legata e imbavagliata in un boschetto di Anitrella, nei pressi di Arce, il paese dove viveva la ragazza in provincia di Frosinone.
Ora, dopo l’esito negativo del maxi accertamento per la comparazione del Dna e delle impronte digitali, per i sei indagati con le ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere, si va verso l’archiviazione, come fanno capire gli inquirenti. “Certo – aggiunge l’avvocato Pagliei, che difende l’ex fidanzato di Serena e la madre – è un giallo che intriga per le modalità e la brutalità”.