Sergio Bramini imprenditore denuncia le banche per usura: fallì nonostante lo Stato gli dovesse 4 milioni Sergio Bramini imprenditore denuncia le banche per usura: fallì nonostante lo Stato gli dovesse 4 milioni

Sergio Bramini denuncia le banche per usura: fallì nonostante lo Stato gli dovesse 4 milioni

Sergio Bramini imprenditore denuncia le banche per usura: fallì nonostante lo Stato gli dovesse 4 milioni
Sergio Bramini denuncia le banche per usura: fallì nonostante lo Stato gli dovesse 4 milioni (foto Ansa)

MONZA – L’imprenditore Sergio Bramini, quello che si era rivolto a Salvini e Di Maio, ha sporto denuncia per usura bancaria nei confronti degli istituti di credito che gli hanno pignorato la casa a Monza.

Nominato consulente dal vice premier Luigi Di Maio, è stato dichiarato fallito nonostante vantasse un credito di 4 milioni di euro dallo Stato. Assistito dagli avvocati Monica Pagano e Biagio Riccio, Bramini chiede l’accertamento di eventuali responsabilità penali e la sospensione cautelare della procedura di vendita all’asta della sua abitazione.

“Non mi fermeranno – ha commentato Bramini – Proseguo nella grande battaglia per un vero cambiamento che possa far ricadere i suoi benefici effetti su tante famiglie di poveri debitori che oggi non sono difesi da nessuno”.

Scrive Dario Crippa su Il Giorno:

L’istituto di credito, a detta di Bramini, avrebbe infatti applicato tassi usurari sul mutuo acceso a suo tempo dall’imprenditore per rifinanziare la propria azienda, la Icom srl di Milano, alle prese con un buco nei propri bilanci sempre più grave dovuto al fatto che le amministrazioni pubbliche per cui aveva lavorato non avevano mai pagato quanto pattuito accumulando debiti nei suoi confronti per oltre 4 milioni di euro.

Tutto questo aveva portato Bramini a fallire nel 2011 e, poche settimane fa, nonostante una battaglia all’ultimo sangue, a vedersi sloggiare alla propria casa. Spiega Bramini: “Oggi cade un evento importante e sicuramente foriero di una nuova stagione. Ritengo di essere un combattente che spende tutte le sue forze perché credo fermamente in quei principi in cui infondo le mie energie: anelo ad una giustizia più giusta che metta in primo piano la dignità dei debitori, vilipesi dai poteri forti. L’associazione Favor Debitoris con gli avvocati Biagio Riccio e Monica Pagano mi hanno accompagnato in Procura a Monza per depositare laquerela contro quelle banche che vogliono portarmi via la casa: non mi fermeranno, io proseguo nella Grande Battaglia per un vero ed auspicato cambiamento che possa far cadere i suoi benefici effetti per tante famiglie di poveri debitori non difesi da nessuno”.

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