Perugia, madre e figlio uccisi ad aprile dopo una rapina: tre arresti

PERUGIA, 27 GIU – Tre albanesi sono stati arrestati dalla polizia perche’ accusati di avere ucciso, nella notte tra il 5 e il 6 aprile scorso, Sergio Scossa, 52 anni, e la madre Maria Raffaelli, 74, nella loro villetta alla periferia di Perugia.

Secondo gli investigatori il duplice delitto avvenne durante un tentativo di rapina legato probabilmente all’ attivita’ di ex orafo dell’uomo. L’indagine condotta dalla squadra mobile di Perugia con lo Sco e la Polposta. Due arresti eseguiti in Albania e uno nella capitale.

La notte tra il 5 e il 6 aprile scorso in un’abitazione isolata nella frazione di Cenerente, Scoscia e la sua anziana madre vennero immobilizzati e costretti a subire violenze fisiche tanto cruente – in base alla ricostruzione della polizia – da provocarne la morte. Agli investigatori apparve da subito evidente come l’indagine si presentasse particolarmente complessa, sia per l’assenza di fonti dichiarative dirette, sia per le cautele adottate dai malviventi, ritenute persone esperte nella realizzazione di furti e rapine in abitazione. Verosimilmente riconducibili, anche per le ”efferate” modalità di realizzazione, ad una banda organizzata dedita a commettere tali delitti. L’indagine e’ stata quindi condotta dalla squadra mobile di Perugia – diretta dal dottor Marco Chiacchiera – con il ”determinante contributo”, sottolinea ancora la Questura, di investigatori del Servizio centrale operativo di Roma, del locale Compartimento della Polizia Postale, del Gabinetto perugino di Polizia Scientifica e di quello della Direzione centrale Anticrimine di Roma. Hanno consentito di intraprendere, una volta scartate le ipotesi alternative, una pista concreta che tuttavia si contraddistingueva da subito – sottolineano gli investigatori – per l’elevata reticenza da parte dei sospetti nonche’ per le estreme cautele adottate nelle comunicazioni da parte dei personaggi intercettati.

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