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Serle, ragazzina autistica di 12 anni dispersa da 2 giorni nei boschi: cani fiutano tracce

di Redazione Blitz |21 Luglio 2018 20:13

Serle, ragazzina autistica di 12 anni dispersa da 2 giorni nei boschi: cani fiutano tracce

Serle, ragazzina autistica di 12 anni dispersa da 2 giorni nei boschi: cani fiutano tracce

BRESCIA – I cani molecolari hanno trovato tracce della ragazzina di 12 anni dispersa nei boschi di Serle da due giorni.  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Continuano le ricerche della piccola Iuschra, di origine pakistana e che soffre di autismo, che è scomparsa durante una gita con altri bambini disabili. Da due giorni le autorità la cercano senza sosta, soprattutto perché l’area è caratterizzata dalla presenza di 22 chilometri di grotte in cui potrebbe aver trovato riparo.

Dopo aver fiutato le tracce della ragazzina, le ricerche nel tardo pomeriggio del 21 luglio sono state circoscritte a circa 130 ettari sugli oltre 700 totali dell’area boschiva. Si tratta di un’area poco distante da dove la ragazzina è stata vista per l’ultima volta prima di allontanarsi di corsa mentre era con altri ragazzi disabili e gli operatori della Fobap, Fondazione bresciana assistenza psicodisabili.

Domenica 22 luglio alle 12 a Serle è atteso il prefetto di Brescia Annunziato Vardè che deciderà come proseguiranno le ricerche alla scadenza delle 72 ore dal momento in cui la 12enne è scomparsa. Il padre della ragazzina ha formalmente presentato denuncia ai carabinieri. Nell’inchiesta aperta dalla Procura di Brescia al momento non ci sono indagati.

Sono un centinaio gli speleologi che stanno cercando la 12enne autistica scomparsa. Le ricerche si concentrano nelle tantissime grotte, oltre 22 chilometri, presenti sul territorio carsico dell’altopiano Cariadeghe dove la ragazzina si trovava durante una gita. “Riceviamo tante telefonate di persone che vogliono unirsi alle ricerche. A tutti diciamo che non c’è bisogno”: è il messaggio del sindaco di Serle, Paolo Bonvicini. Escursionisti locali stanno affiancando vigili del fuoco, Protezione civile e Soccorso alpino, ma la presenza di altri civili è stata vietata da un’ordinanza dello stesso sindaco del paese bresciano “per evitare ulteriori problemi e di generare caos”.

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