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Serra San Bruno, ascensore rotto in ospedale: defunto resta in reparto per ore

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Serra San Bruno, ascensore rotto in ospedale: defunto resta in reparto

VIBO VALENTIA – Era ricoverato in ospedale, dove le sue condizioni di salute si sono aggravate ed è morto, ma non è stato possibile per ore trasferire la salma in obitorio perché l’ascensore del reparto di Medicina era rotto. E’ un’altra storia di sanità alle prese con problemi irrisolti e che si ripropongono quella accaduta nell’ospedale di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, che ha riguardato un pensionato 66enne, residente a Fabrizia, morto ieri pomeriggio, 24 marzo.

I responsabili dell’ospedale di Serra San Bruno, dove si sono registrati problemi e criticità anche in passato, hanno subito contattato l’azienda che ha montato gli ascensori. E i tecnici si sono messi al lavoro per riparare il guasto. Già nel dicembre scorso la stessa struttura sanitaria, riconosciuta come ospedale di montagna, era stata al centro delle cronache per un ascensore in avaria, rimasto inutilizzabile per l’ultima settimana dell’anno. A gennaio, inoltre si era registrata un’insufficienza degli spazi dell’obitorio dell’ospedale, situazione che aveva costretto alla sistemazione delle bare in un corridoio adiacente.

“È vergognoso – ha detto il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori – quanto è avvenuto nell’ospedale di Serra San Bruno. La Direzione del nosocomio e i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia devono individuare subito le responsabilità e fare in modo che episodi del genere non abbiano più a verificarsi”. Sulla vicenda è intervenuta anche Wanda Ferro, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che ha parlato di “ennesima dimostrazione della catastrofe strutturale di una sanità che non è messa nelle condizioni di rispettare le minime condizioni di dignità dei pazienti e delle loro famiglie, neppure di fronte al dolore della morte”. Il ministro Grillo, ha aggiunto, valuti la situazione. (fonte: Ansa)

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