Servigliano, bimba morì in casa in fiamme. Arrestata la madre per il rogo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Gennaio 2020 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA
Servigliano (Fermo), bimba morì nell'incendio in casa. Arrestata la madre, ma non per omicidio

Servigliano, bimba morì nell’incendio in casa. Arrestata la madre, ma non per omicidio (Foto Ansa)

ROMA – Ricordate la bimba di 6 anni, morta l’8 gennaio scorso tra le fiamme scoppiate nella casa di Servigliano, in provincia di Fermo? Per quella morte è stata arrestata la madre. Ma non con l’accusa di omicidio. La bimba è morta nella casa in cui abitava con la sorellina e i genitori. La donna, di origini bulgare, è stata prelevata dai carabinieri e trasferita in carcere. Le ipotesi di reato contestate alla 38enne, secondo quanto scrive l’Ansa, sono di incendio doloso e morte come conseguenza di altro reato, al momento non di omicidio. Nei giorni scorsi, anticipano le pagine locali del Resto Del Carlino, gli assistenti sociali dell’ambito sociale di Fermo e i carabinieri avevano provveduto a trasferire la figlia più piccola della donna in una struttura protetta.

La madre, dimessa proprio ieri 20 gennaio dall’ospedale dove era stata assistita per le ustioni e la lieve intossicazione subite nell’incendio, è stata subito condotta in caserma per essere di nuovo ascoltata. In quel contesto, anche a seguito degli elementi raccolti nell’inchiesta, coordinata dal pm Francesca Perlini, è scattato il fermo di indiziato di delitto. Secondo il sindaco di Servigliano Marco Rotoni la famiglia, composta anche dal padre delle bimbe, 38enne operaio edile kosovaro, che non era in casa al momento del rogo, si era trasferita in paese a settembre scorso e da allora “non si era mai rivolta all’amministrazione e faceva poca vita sociale”.

Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda, ma – scrive l’Agi – le indagini condotte dai vigili del fuoco e dai carabinieri sul rogo dell’appartamento al primo piano di un edificio alle porte del centro storico di Servigliano, sarebbe stata la mamma ad appiccare le fiamme dopo aver ucciso la primogenita di quasi 7 anni e portando in salvo solo l’altra figlia di 5.

Dall’autopsia sul corpicino della bimba e dai rilievi dei vigili del fuoco, continua l’Agi, sarebbero emerse prove inconfutabili, che hanno portato ad accusare la mamma. Il corpo della bimba si trova attualmente ancora presso l’obitorio dell’ospedale di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La svolta nelle indagini già alla fine della scorsa settimana, quando carabinieri e assistenti sociali si sono recati nell’asilo frequentato dalla sorellina per trasferirla in una residenza protetta, allertato soltanto il padre che, tra l’altro, al momento in cui è scoppiato l’incendio non era in casa. (Fonti: Ansa, Agi e Resto del Carlino).