Sesto San Giovanni (Milano), firmato il contratto per la cessione dell’ex area Falck

La società Risanamento ha firmato il contratto preliminare per la cessione dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni (Milano) per un corrispettivo di 405 milioni di euro con la Sesto Immobiliare, società partecipata da una cordata di imprenditori guidata da Davide Bizzi.

Il prezzo complessivo per la compravendita dell’area è stato convenuto in 405 milioni di euro: di questi 274 milioni verranno pagati mediante accollo da parte di Sesto Immobiliare del debito di Immobiliare Cascina Rubina (la controllata di Risanamento che detiene l’area) nei confronti di Intesa Sanpaolo e per i restanti 131 milioni euro circa per cassa.

L’85% circa del prezzo verrà corrisposto all’atto del rogito, da effettuarsi entro il 30 settembre 2010, e il restante 15% subordinatamente all’approvazione del programma integrato di intervento e del progetto definitivo di bonifica dell’area entro il 31 dicembre 2012.

Risanamento si è inoltre fatta garante dell’adempimento degli impegni di indennizzo assunti da Immobiliare Cascina Rubina per il caso di violazione delle dichiarazioni e garanzie rilasciate in relazione all’area. La società guidata da Claudio Calabi è, tra l’altro, tenuta a garantire, fino a un massimo di 40 milioni, gli eventuali impegni di Immobiliare Cascina Rubina in relazione ai costi di bonifica da realizzare. L’area è in carico al gruppo Risanamento per 256 milioni di euro mentre il valore di realizzo previsto per la vendita nel piano finanziario e industriale è di 450 milioni.

Anche se inferiori a questo valore, le condizioni di vendita sono giudicate da Risanemento ”complessivamente coerenti con quelle previste nel piano” in considerazione ”del venir meno dei costi correlati al completamento dell’iter autorizzativo e dei costi progettuali da sostenere sino al 31 dicembre 2012 nonché dei benefici finanziari connessi all’anticipata riduzione di euro 274 milioni di debito ed alla liquidità derivante dalla parte di prezzo che verrà corrisposta per cassa”.

A ciò si aggiunge che la cessione è stata ”anticipata rispetto agli obiettivi del piano”. La stipula del contratto definitivo è condizionata al fatto che Intesa Sanpaolo, Unicredit Corporate Banking e Banca Popolare di Milano deliberino di partecipare all’operazione a determinate condizioni e non intervengano modifiche sostanziali del piano di governo del territorio (PGT) approvato il 16 luglio 2009 dal Comune di Sesto San Giovanni.

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