Secondo il settimanale Espresso Flavio Carboni disse di non voler nulla per un favore fatto ma accettò in dono un Bertram e una Aston Martin

Pubblicato il 19 Agosto 2010 - 18:31| Aggiornato il 21 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

I rapporti tra il finanziere Flavio Carboni, recentemente coinvolto nell’inchiesta P3, e il bolognese Giulio Lolli, titolare della Rimini Yacht, sono al centro di un articolo del settimanale l’Espresso.

”Flavio Carboni al telefono – si legge nell’articolo – si vanta della sua nuova barca: un Bertram, lo scafo che i magnati americani usano per la pesca d’altura in Florida”. Una barca da due milioni di euro, di cui Carboni avrebbe parlato in una telefonata con Denis Verdini. La barca sarebbe stata regalata a Carboni proprio da Lolli, che è a sua volta al centro di inchieste della Procura di Rimini e di quella di Bologna su una maxi truffa, basata su finanziamenti milionari per la compravendita di barche, alcune cedute a più armatori contemporaneamente.

Con Lolli sono indagati per corruzione anche alcuni ufficiali delle Guardia di Finanza. A luglio un ex generale della Finanza, Angelo Cardile, si è ucciso durante la perquisizione della sua abitazione. Lolli, secondo l’articolo, ad un certo punto avrebbe chiesto l’intervento di Carboni, per ”smuovere le banche”: ”occorreva far sbloccare un finanziamento della Banca Popolare di Spoleto”, di cui era presidente del Cda Giovanni Antonini, ”amico di Carboni”.

La vicenda è finita nelle intercettazioni dell’ inchiesta P3: ”Carboni – secondo il settimanale – riceve una telefonata da un certo Paolo che si presenta come ‘un amico degli amici’, anche se dice di essere un ‘maggiore appartenente al X Tuscolano’, facendo intendere di essere uno delle forze dell’ordine.

Paolo chiama per sollecitare l’intervento in favore di Lolli e Carboni lo rassicura: tutto sarà fatto così come richiesto. La telefonata si conclude con Carboni che ripete: “Non chiedo nulla… cioè non voglio nulla…”’.

Il regalo – secondo l’Espresso – sarebbe arrivato pero’ subito dopo con il Bertram, e una Aston Martin, la fuoriserie di 007. L’ipotesi è che possa essere il corrispettivo dell’ interessamento di Carboni presso la banca di Spoleto.