Vittorio Sgarbi, Ansa Vittorio Sgarbi, Ansa

Sgarbi: “Coronavirus? Siamo stati ipnotizzati e abbiamo accettato tutte le restrizioni”

Sgarbi: “Coronavirus? Siamo stati ipnotizzati e abbiamo accettato tutte le restrizioni”.

“Siamo stati ipnotizzati – dice Vittorio Sgarbi – accettando tutte le restrizioni e, quindi, quello che vorrei è che da questa riunione che teniamo oggi qui venisse fuori un manifesto della verità”.

Il critico d’arte è intervenuto al convegno “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti”.

Convegno in corso al Senato.

“Mi fido di esperti quali Massimo Clementi, Alberto Zangrillo, Matteo Bassetti e Guido Silvestri.

Allora, o questi medici sono pazzi o i loro colleghi sono bugiardi.

Questa riunione ha quindi un obiettivo molto serio: fare in modo che queste persone siano ascoltate dal governo, che ci sia un’audizione parlamentare”.

“Dobbiamo – continua Vittorio Sgarbi – dare voce a Zangrillo e ai tanti che hanno detto cose che non sono state ascoltate.

Ci sono diverse verità, non solo una.

C’è quella di chi dice che nei nostri ospedali non c’è più il Covid”, ha aggiunto Sgarbi, sottolineando che “esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il Covid-19 come falso allarme globale.

Da due mesi non c’è un solo morto di coronavirus.

Anche dire che il Brasile è in emergenza non è vero. Ora serve un manifesto della verità”.

“Se entriamo in un locale chiuso mettiamoci la mascherina, ma dobbiamo continuare a vivere, altrimenti Conte fra due anni dovrà chiedere 800 miliardi” all’Ue”. (Fonte: Agi.it).

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