Roma, doppio sgombero 25 novembre: cacciati dalla loro sede sia Forza Nuova sia Nuovo Cinema Palazzo Roma, doppio sgombero 25 novembre: cacciati dalla loro sede sia Forza Nuova sia Nuovo Cinema Palazzo

Roma, doppio sgombero: cacciati dalla loro sede sia Forza Nuova sia Nuovo Cinema Palazzo

Roma, doppio sgombero: cacciati dalla loro sede sia Forza Nuova sia Nuovo Cinema Palazzo.

Sgombero della sede di Forza Nuova e sgombero del Nuovo Cinema Palazzo. Roma si sveglia con il blitz delle forze dell’ordine in due edifici occupati da tempo.

Due occupazioni di “colore” diverso (estrema destra per Forza Nuova, autonomi e sinistra per il Nuovo Cinema Palazzo). Un’azione bipartisan per non scontentare nessuno e che permette alla Raggi di sfoggiare il vessillo dell’imparzialità.

Lo sgombero di Forza Nuova in via Taranto

Sgombero della sede di Forza Nuova in via Taranto in zona San Giovanni, a Roma. 

“Mentre a Roma continua a vigere il coprifuoco per il Covid-19, migliaia di saracinesche chiudono o non hanno riaperto, la sindaca Virginia Raggi decide di sgomberare e chiudere gli spazi liberi. Siamo noi la priorità per lei”. Lo afferma Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova. “La Raggi – spiega Castellino – ha murato solo una sede, non certo la nostra rabbia, la nostra sete di libertà e di giustizia sociale. Roma sarà liberata”.

Lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo a San Lorenzo

E’ in corso a Roma anche lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo nel quartiere San Lorenzo. “Chi può ci raggiunga” scrivono i militanti sui social.

I movimenti cittadini e gli spazi sociali di Roma lanciano tramite i social l’invito a recarsi in Via degli Ausoni per manifestare con un presidio contro lo sgombero.

“La prepotenza è arrivata con il buio e ha occupato il Cinema Palazzo e Piazza dei Sanniti. Ora sta uscendo il sole e oggi non abbiamo niente di più importante da fare che dimostrare che non ci stiamo. Portate con voi creatività, energie, forza e pazienza. Sarà una giornata lunga, abbiamo tutto il tempo di dare il nostro contributo”, scrivono su Facebook gli attivisti della struttura.

Nel 2011 l’immobile è stato occupato da un collettivo che ha voluto impedirne la trasformazione in sala slot. Lo stabile negli anni è divenuto sede di produzione di cultura dal basso nel quartiere di San Lorenzo, con decine di appuntamenti tra teatro e cinema ed il sostegno negli anni di artisti come Elio Germano, Sabina Guzzanti e molti altri. (Fonti: Ansa e Agi)

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