Shoah: a Roma l'ultimo saluto a Romeo Salmonì

ROMA, 10 LUG – ''Ho sconfitto Hitler''. Queste le parole di Rubino Romeo Salmoni, che il presidente della comunita' ebraica romana, Riccardo Pacifici,ha ricordato nel giorno del suo funerale. Con la morte di Salmoni' se ne va uno degli ultimi ebrei italiani sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. La cerimonia funebre si e' svolta questa mattina al cimitero israelitico del Verano. Prima, pero', la salma e' stata trasportata per un ultimo giro nel ghetto di Roma, dove Salmoni', morto ieri a 91 anni, e' nato e ha vissuto e dove ha subito l'orrore dei rastrellamenti e della deportazione.

A dare l'ultimo saluto a Salmoni' c'erano questa mattina tra gli altri il sindaco della capitale Gianni Alemanno, il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti, l'ex sindaco Walter Veltroni e gli assessori di Comune e Regione Gianluigi De Palo e Fabio Armeni. La comunita' ebraica era rappresentata ai massimi livelli, con la presenza del rabbino Elio Toaff e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.

Stamattina, in un articolo su 'La Stampa', anche Roberto Benigni ha voluto ricordare Salmoni', che lo ispiro' nella scrittura del film 'La vita e' bella'. ''Mi era rimasto nel cuore e non l'ho dimenticato – scrive Benigni -perche' il suo modo di ricordare le cose aveva una leggerezza particolare, difficile da immaginare''. ''Ci fu' una standing ovation dopo l'ultima 'arringa' di Salmoni', nel gennaio del 2010, in sinagoga come testimone della memoria – racconta Riccardo Pacifici – 'ho sconfitto Hitler. Io sono qui e lui no', disse. E' infuse speranza nel futuro in chi lo ascoltava. Uomini cosi' che riescono a continuare a sorridere dopo la tragedia che hanno vissuto, sono unici''.

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