TARANTO – Per dieci anni ha percepito una pensione di invalidita' di 2mila euro al mese – per complessivi 250mila euro – perche' risultava invalido al 100% con impossibilita' di deambulare e con esigenza di ossigenoterapia per 24 ore al giorno. I carabinieri lo hanno pero' sorpreso prima alla guida di un'auto, poi lo hanno osservato mentre saliva le scale con le buste della spesa, e mentre era in fila alla posta per ritirare la pensione: per truffa aggravata ai danni dell'Inps e' stato cosi' denunciato un uomo di 86 anni di Taranto, con precedenti per contrabbando di sigarette.
E' indagato a piede libero anche il suo medico di famiglia, che ha firmato nove certificati medici che attestavano l' invalidita' dell'anziano, sulla carta affetto da broncopolmonite, demenza senile e una grave insufficienza respiratoria che lo avrebbero dovuto costringere a rimanere a letto e a tenere l'erogatore per l'ossigeno.
Nel corso di una perquisizione compiuta nell'abitazione del medico, oltre ai certificati contraffatti, i militari hanno scoperto materiale archeologico non denunciato che ora e' al vaglio della sovrintendenza.