PONTREMOLI (MASSA CARRARA) – ''Se non torni con me, mi uccido'': avrebbe scritto cosi' alla moglie che lo aveva appena lasciato, in una lettera sequestrata dagli inquirenti, l'operaio romeno di 28 anni che domenica pomeriggio si e' suicidato nella cella di sicurezza della caserma dei carabinieri di Pontremoli (Massa Carrara). L'uomo era stato arrestato proprio per il sequestro della moglie, 25 anni, da cui aveva avuto una bambina che ha ora 5 anni.
Da circa venti giorni la giovane donna viveva sola in un'abitazione di Pontremoli dove ieri mattina si era recato il marito che l'aveva poi trascinata fuori portandola vicino alla riva di un torrente. Da qui era scattato l'arresto per sequestri di persona. La procura di Massa Carrara ha aperto un'inchiesta sulla morte del romeno ma per il momento non e' stato ipotizzato alcun reato.
Il romeno si era impiccato alla feritoia della cella con la maglietta a mezze maniche che si era sfilato da dosso: un' estremita' l'ha agganciata allo spioncino e l'altra se la e' avvolta al collo. Poi si e' lasciato cadere restando soffocato.