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Siae, attacco hacker al sito con furto di dati: richiesta riscatto 3 mln bit-coin per non pubblicarli in rete

Siae, attacco hacker al sito con furto di dati. Un attacco del tipo ‘data breach’ è stato portato da hacker alla Siae. Sono stati esfiltrati circa 70 gigabyte di dati. Gli hacker hanno chiesto un riscatto (ransomware) per evitarne la pubblicazione.

Siae, attacco hacker al sito con furto di dati

La Polizia postale indaga sul caso, attraverso il compartimento di Roma del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche).

In pratica: gli hacker hanno violato il sito web della società che tutela i diritti d’autore e minacciano di rivelare i dati – personali, fiscali, patrimoniali – degli artisti iscritti. 

L’attacco risalirebbe a due settimane fa. Il Garante della privacy ne è stato subito messo al corrente. La Siae fa sapere di non aver ceduto al ricatto né ha alcuna intenzione di dare seguito alla richiesta.

Cioè il pagamento in bit-coin (non rintracciabili) quale riscatto per evitare la pubblicazione dei dati.

Tra i dati pubblicati nel dark web (suggerisce AGI), ci sono numerosi documenti di identità degli iscritti, contratti tra artisti e società, riconoscimenti di opere, iban e dati sensibili degli associati.

 

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