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Sicilia, 30 cadaveri su un barcone. “Non c’è più posto per i morti”

di admin |30 Giugno 2014 13:01

Sicilia, 30 cadaveri su un barcone con oltre 590 immigrati a bordo

POZZALLO – Trenta morti, schiacciati o asfissiati, tra 590 immigrati su un barcone. Trenta vittime dell’ennesimo viaggio della speranza, morte su un barcone di immigrati giunto nel Canale di Sicilia. La notte tra il 29 e 30 giugno la Marina militare ha soccorso il barcone e le centinaia di migranti a bordo.

Con tutta probabilità i migranti sono morti per asfissia. I cadaveri si trovano in una parte angusta dell’imbarcazione, per cui il recupero verrà fatto nel porto di Pozzallo.

Le condizioni marine avverse e il meteo però hanno fatto slittare il recupero del peschereccio dal pomeriggio del 30 giugno alla mattina del 1° luglio. Solo allora i 30 cadaveri saranno  recuperati, mentre le centinaia di persone sopravvissute saranno portate a Pozzallo dalla nave della marina.

L’emergenza immigrazione rimane in Sicilia, con il sindaco di Pozzallo, Luigi Amatuna, che chiede aiuto alle istituzioni perché posti per accogliere i migranti in arrivo, vivi o morti che siano, non ce n sono più:

“Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli. Le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura. Dove metteremo le nuove 30 vittime di questa atroce tragedia? E’ impossibile accogliere i circa 900 migranti che stanno per arrivare: i centri di accoglienza della zona sono pieni, confidiamo nelle Istituzioni”.

Intanto anche Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, ha commentato duramente su Facebook quanto accaduto, accusando Matteo Renzi e Angelino Alfano di avere “le camice sporche di sangue”:

“Altri 30 morti su un barcone. Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum. Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito! Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue. O no?”.

Il video da Repubblica.tv:

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