Siena, suicidio dalla Torre del Mangia: autore video si presenta in procura  Siena, suicidio dalla Torre del Mangia: autore video si presenta in procura 

Siena, suicidio dalla Torre del Mangia: autore video si presenta in procura 

Siena, suicidio dalla Torre del Mangia: autore video si presenta in procura 
La Torre del Mangia a Siena (foto ANSA)

SIENA – Si è presentato spontaneamente alla Procura della Repubblica di Siena il responsabile della diffusione sui social delle immagini sulla donna che venerdì scorso si è tolta la vita gettandosi dalla Torre del Mangia. È uno straniero che è giunto al palazzo di giustizia con un legale di fiducia. La Procura aveva avviato un’indagine per identificare l’autore del video ipotizzando il reato di omissione di soccorso.

L’uomo, ha spiegato il procuratore di Siena Salvatore Vitello, come richiesto dalla difesa, è stato sottoposto a interrogatorio dal sostituto titolare del procedimento, con l’assistenza degli ufficiali dei carabinieri che seguono le indagini. “Nel corso dell’atto – ha sottolineato Vitello – l’indagato ha ammesso il fatto mostrando piena consapevolezza della gravità dell’episodio e profondo dispiacere per la condotta tenuta”. 

La storia della Torre del Mangia

La Torre del Mangia è uno dei simboli della citta’ di Siena, costruita tra il 1325 e il 1348, La costruzione della torre si deve ai fratelli Francesco e Muccio (o Minuccio) di Rinaldo, diretti dal maestro Agostino di Giovanni. Secondo le leggende, le pietre ai 4 angoli della Torre del Mangia contengono monete fortuna incise con lettere ebraiche e latino. La Torre si trova in piazza del Campo a Siena; è la torre civica del palazzo Comunale.

È tra le torri antiche italiane più alte (la quarta, dopo il Torrazzo di Cremona alto 112 metri, la Torre degli Asinelli di Bologna alta 97,2 metri e la Torre di Arnolfo di Firenze alta 94 metri), arrivando a 88 metri all’altezza degli ultimi merli. Deve il curioso nome di Torre del Mangia, al fatto che il Comune affidò dal 1347 al 1360 l’incarico di battere le ore a tal Giovanni di Balduccio soprannominato ‘Mangiaguadagni’. Alla base della Torre si trova la Cappella di Piazza, fatta costruire nel 1352 quale voto per la fine della terribile pestilenza del 1348. Le cancellate in ferro battuto sono trecentesche, così come le sei statue che si trovano nelle nicchie dei pilastri. La volta è invece opera rinascimentale (1461-68) di Antonio Federighi. E’ Stata dichiarata dall’Unesco nel 1995 Patrimonio dell’Umanità. Per accedere alla Torre e raggiungere la cima, si devono fare più di 500 scalini. 

Fonte: AGI.

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