“Siete scemi”. Il post-it del giudice che fa arrabbiare l’avvocato Siracusa

"Siete scemi". Il post it del giudice che fa arrabbiare l'avvocato Siracusa
“Siete scemi”. Il post it del giudice che fa arrabbiare l’avvocato Siracusa

MILANO – “Siete scemi a chiedere il risarcimento con decreto ingiuntivo”. Questo il post it del giudice trovato dagli avvocati in un fascicolo di una causa. Post it che gli avvocati non hanno affatto gradito, definendolo indice di “grave inimicizia” e ritenendolo “offensivo della funzione difensiva”. Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera racconta così la storia che si svolge al Tribunale di Milano e che è terminata con la richiesta di ricusazione del giudice Maria Teresa Zugaro dal caso.

L’avvocato Mino Siracusa, che ha chiesto la ricusazione del giudice, spiega al Corriere della Sera che si occupava di un caso di contenzioso di risarcimento danni per un grave incidente stradale:

“Due anni di ricoveri (prima di morire per una malattia) erano stati per un automobilista la conseguenza dell’errore di un altro guidatore che nel 2006 era passato con il rosso. Costui viene condannato in sede penale da una sentenza che alla famiglia del morto, costituitasi parte civile, riconosce 200.000 euro di danni. L’assicurazione del guidatore che aveva provocato l’incidente, Axa, rifiuta però di pagare, perché lamenta di non essere stata chiamata dal suo assicurato in quel giudizio finito con sentenza esecutiva”.

Siracusa allora si rivolge al giudice Paolo Guidi e chiede un decreto ingiuntivo di pagamento all’assicurazione e il fascicolo finisce nell’aula della Zugaro, che lo restituisce con il (poco gradito) post it:

“Credete di essere furbi a chiedere le somme con decreto ingiuntivo. E invece siete scemi. Già c’era questa gran confusione e voi siete tutti ancora + confusi. R. stia buono perché è chiamato come responsabile e basta. Le eredi dovevano chiedere il danno a R., visto che non hanno chiamato in causa Axa, né mai le hanno chiesto qualcosa. Ora datemi la sentenza penale. Ci posso trarre motivi di prova. Così vedo la responsabilità. La Ctu va rifatta e ricalcolato il risarcimento. L’obbligo risarcitorio esiste ma l’entità va ricalcolata”

Se l’avvocato lamenta “inimicizia” verso la propria categoria, la Zugaro intervistata dal Corriere della Sera spiega che nel suo post-it non c’era “nulla di offensivo”:

 “C’è nulla di offensivo in quel mio appunto sulla questione giuridica, e del resto anche a voce avevo già detto all’avvocato che la scelta del decreto ingiuntivo aveva complicato la questione e poteva sfociare in un contrasto di giudicati”.

Ma Siracusa a questa spiegazione crede poco e ribatte:

“Dopo 30 anni di professione non intendo farmi dare dello “scemo” da un giudice che non ha neppure guardato i documenti né ha capito l’oggetto della causa — è invece la posizione del legale —. In gioco c’è la dignità di tutto il ceto avvocatizio di fronte al ripetersi di abusi indegni dell’ordine giudiziario”.

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