Silvana Saguto, ex giudice di Palermo condannata a 8 anni e 6 mesi. Ma cade l'accusa di associazione a delinquere Silvana Saguto, ex giudice di Palermo condannata a 8 anni e 6 mesi. Ma cade l'accusa di associazione a delinquere

Silvana Saguto, ex giudice condannata a 8 anni e 6 mesi. Ma cade l’accusa di associazione a delinquere

L’ex giudice Silvana Saguto condannata per corruzione e abuso d’ufficio. Ma assolta dall’accusa di associazione a delinquere.

Silvana Saguto, condanna di 8 anni e 6 mesi per corruzione e abuso d’ufficio. E assoluzione dall’accusa di associazione a delinquere. Il 28 ottobre c’è stata la sentenza per la Saguto, per anni alla guida della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo.

“Parlare di soddisfazione sarebbe poco opportuno visto che c’è stata una sentenza di condanna, ma molti capi di imputazione sono venuti meno”, commenta il suo legale, l’avvocato Ninni Reina.

La richiesta di condanna a Silvana Saguto

La Procura di Caltanissetta, che ha istruito il processo, aveva chiesto una pena di 15 anni e 4 mesi. Ipotizzava l’esistenza di un cosidetto “cerchio magico” con al centro l’ex giudice. L’accusa sosteneva che fosse pronta a dispensare incarichi milionari a un gruppo ristretto di amministratore giudiziari in cambio di regali, soldi, favori per familiari e amici.

Per anni, secondo gli inquirenti, il magistrato, che nel corso del processo è stato radiato dal Csm, avrebbe gestito la sezione come una sua cosa. Scegliendo sempre e solo persone del suo cerchio magico: avvocati, docenti e professionisti.

I professionisti che, sempre secondo l’accusa, avrebbero ricambiato con favori. La Procura di Caltanissetta parla diuna tesi scritta per conto del figlio della Saguto da un avvocato. E poi altri regali e soldi.

Cade anche l’accusa di aver ricevuto 20mila euro

“E’ caduta l’accusa più infamante”, sottolinea il legale della Saguto riferendosi ai 20mila euro che l’ex magistrato avrebbe ricevuto come prezzo della corruzione. Il tribunale di Caltanissetta non ci ha creduto e ha trasmesso gli atti per la falsa testimonianza resa da un teste che aveva raccontato di un trolley pieno di soldi ricevuto dalla giudice.

Restano comunque, scrive l’Ansa, le contestazioni di abuso d’ufficio e di corruzione. Dure le condanne anche dei coimputati.

Gli assolti

Assolti, invece, il padre della Saguto, accusato di riciclaggio, un amministratore giudiziario, Gabriele Aulo Gigante, e il giudice Lorenzo Chiaramonte. Per lui la procura aveva chiesto 2 anni e mezzo. (Fonte Ansa)

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