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Silvia Gobbato, Nicola Garbino: “Volevo sequestrarla ma…”

di Emiliano Condò |19 Settembre 2013 21:19

Silvia Gobbato

UDINE – Un sequestro finito male, con la morte di Silvia Gobbato, la ragazza di Udine uccisa da 12 coltellate mentre faceva jogging.  “Volevo sequestrarla per chiedere un riscatto”: ha detto Nicola Garbino, lo studente fuoricorso di 36 anni di Zugliano ad aggredire Silvia Gobbato, come ha spiegato lui stesso nel corso della confessione. Garbino ha detto che non aveva alcuna intenzione di uccidere la ragazza ma che la situazione è degenerata.

Secondo quanto riporta l’Ansa, tra Silvia e il suo aggressore non c’era stato alcun tipo di conoscenza in passato. Garbino ha spiegato che il suo proposito era individuare una donna da sequestrare, di piccola statura, affinché non potesse sopraffarlo fisicamente. Il racconto, fornito dall’uomo nel corso dell’interrogatorio, alla presenza del pm Marco Panzeri, è stato verificato nel pomeriggio con un sopralluogo sulla scena del crimine alla presenza dell’indagato.

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