Simona, l’autista Atac che salva dai bulli: il sindaco di Roma la premia. Elogio di un’eroina suo malgrado

Premiata a Roma dal sindaco Gualtieri un'autista Atac coraggiosa e protettiva: un esempio su come si gestiscono i bulli e difendono le loro vittime

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2022 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA
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Simona, l’autista Atac che salva dai bulli (Ansa)

Simona l’autista che salva un ragazzo dai bulli. “Grazie a Simona, l’autista dell’Atac Roma intervenuta in difesa di un ragazzo vittima dei bulli sull’autobus che guidava. Roma è fiera di questi gesti virtuosi che fanno della nostra città una comunità solidale e vicina a chi è indifeso.

Simona l’autista che salva un ragazzo dai bulli

Con l’assessore Eugenio Patané, a Dicembre, la premieremo in Campidoglio per questo con la medaglia della città. Brava!”. Lo scrive, su Facebook, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in merito alla conducente Atac che ha salvato un ragazzo da un gruppo di bulli.

Simona porta il bus ogni giorno a Roma. Ogni giorno sul suo bus salgono molte persone e ora che hanno riaperto le scuole soprattutto la mattina salgono studenti, vivaci, spericolati, quelli che urlano e portano un po’ di trambusto a bordo.

Qualche giorno fa Simona, autista Atac, si è accorta però che quel gruppetto di ragazzini appena salito non stava scherzando. I ragazzi si stavano accanendo contro un loro compagno insultandolo, offendendolo, spingendolo.

Il racconto: come Simona ha salvato la vittima dal branco

Li aveva adocchiati da prima. “Ha notato in fermata un gruppo di adolescenti inveire nei confronti di un loro coetaneo e ha attivato subito la massima attenzione” spiega Atac in un post Facebook.

Dalle parole, sempre più offensive, il gruppetto è passato alle mani. “Le vessazioni nei confronti della vittima individuata dal branco, proseguono e aumentano di livello e crudeltà anche quando salgono a bordo.

Simona sente le pesanti offese verbali e vede dal retrovisore gli spintoni ai danni del giovane. Spera dapprima nell’intervento di qualche passeggero adulto, ma poi si rende conto che è il momento di agire per porre fine alle angherie”, continua ancora il racconto dell’Atac.

Simona ha temporeggiato un po’, controllando tutto dallo specchietto retrovisore. Ma quando si è accorta di un tentativo di aggressione ha fermato il bus ed è intervenuta.

Ha controllato tutto, poi s’è presa con sé il giovane vessato

“Arresta il bus ad una fermata successiva e, con la scusa di controllare la porta posteriore del mezzo, lascia il posto guida per avvicinarsi ai ragazzi -si legge ancora nel post-.

Si rivolge con dolcezza al giovane spaurito per invitarlo a seguirla. Se lo porta con sé all’interno della cabina guida”.

Insomma prende quel ragazzino che poteva essere anche suo figlio, visto che Simona è mamma di due bimbi, e se lo porta in cabina. Poi rimette in moto e prosegue la corsa. “Il branco ammutolisce, consapevole, forse, di avere esagerato”, scrive Atac.

Simona, figlia di un’insegnante di sostegno e per questo forse più sollecita a rintracciare subito situazioni di disagio per i minori, però non si limita a proteggere temporaneamente il ragazzino.

“La nostra collega chiede al ragazzo di telefonare ai suoi familiari. Vuole essere sicura che non subisca di nuovo quando lo lascerà al capolinea”, scrive ancora l’Atac.

Arrivata a fine del tragitto la mamma del giovane si fa trovare all’appuntamento: scossa da quanto accaduto, va via con il figlio, scambiando poche parole con l’autista. Poi nel pomeriggio contatta l’azienda e sulla pagina Facebook scrive poche ma sentite parole: ‘Grazie per avere salvato mio figlio dai bulli’.

Ora sui social in tanti ringraziano Simona già battezzata ‘l’autista anti bulli’: ‘brava così si deve fare’, ‘mai girarsi dall’altra parte’, ‘lei ha fatto bene ma tutti i passeggeri perché non sono intervenuti?’, si chiede un utente su Facebook. Fortuna che c’era Simona che non è rimasta indifferente.

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