Simona Riso morta per la caduta in cortile: accidentale o spinta da altri?

Simona Riso
Simona Riso

ROMA – Simona Riso è morta in seguito a una caduta. Caduta nel cortile del suo palazzo, non si sa da quale balcone o da quale altezza, perché Simona Riso abitava al piano terreno. Ma dall’insieme dei rilievi sul luogo del ritrovamento e dalla rilettura dei risultati autoptici la procura di Roma è arrivata a questa prima conclusione.

Non le botte, come si era pensato in un primo momento. Non uno stupro, come pure la 28enne, prima di morire, aveva fatto in tempo a dire a chi l’aveva soccorsa alle prime ore del mattino del 30 ottobre. Dello stupro non c’è evidenza, l’autopsia ha dato esito negativo. Simona sarebbe morta proprio in seguito a una caduta dall’alto.

La nuova pista seguita dagli inquirenti è basata su alcuni graffi riscontrati sul corpo di Simona e giudicati compatibili con un impatto con gli arbusti del cortile durante una caduta. Per gli inquirenti, che continuano a non escludere alcuna pista, a cominciare da quella dell’aggressione, si tratterebbe ora di accertare da dove sia precipitata la giovane di 28 anni, considerato che abitava al pian terreno, e da cosa sia stata causata la caduta. Secondo gli inquirenti le circostanze della morte di Simona Riso sarebbero circoscritte all’ambito in cui viveva, quindi non sarebbe stata trascinata nel cortile, e ad un arco di tempo che va dalle 4:45, ora in cui sentì la madre al telefono, e le 7, quando è stata trovata agonizzante.

Un ambito che sembra confermato anche dall’esame dei video delle telecamere a circuito chiuso della zona, dai quali non sarebbero emersi movimenti sospetti. Al vaglio del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e del sostituto Pisani c’è anche l’assunzione di farmaci da parte della giovane, in particolare di un potente ansiolitico del quale, nell’appartamento, sono stati trovati una confezione e la relativa prescrizione. Un quadro più completo si potrà avere quando saranno terminati gli esami tossicologici e quelli sulle tracce organiche trovate sulla maglietta che indossava.

 

Primi risultati che però non chiariscono il giallo. Di Simona si sa che ha sofferto di depressione ma il fratello ha ribadito più volte in questi giorni che la ragazza ultimamente stava meglio. Una caduta, quindi,  che non spiega ancora se Simona sia stata spinta, si sia buttata o se sia caduta accidentalmente.

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