Simona Zanella, cieca: “Trenitalia mi sconsiglia di viaggiare in treno”

Simona Zanella, cieca: "Trenitalia mi sconsiglia di viaggiare in treno"
Simona Zanella, cieca: “Trenitalia mi sconsiglia di viaggiare in treno”

BELLUNO – “Trenitalia mi sconsiglia di viaggiare in treno perché sono cieca“. Simona Zanella, vicepresidente dell’Unione ciechi, racconta con amarezza la risposta di Ferrovie dello Stato alla sua richiesta del servizio di accompagnamento in stazione.

Tutto inizia quando la Zanella decide di andare da Feltre a Treviso in treno per recarsi ad un incontro proprio sulle tematiche della disabilità. Il viaggio però non è diretto e alla stazione di Montebelluna la donna dovrebbe cambiare treno, motivo per cui ha richiesto il servizio di assistenza sanitaria, ritrovandosi però un no come risposta.

La Zanella racconta a Eleonora Scarton de Il Gazzettino:

“Nel pomeriggio di giovedì avevo un incontro a Treviso proprio sulle tematiche della disabilità. Per farlo, decido di partire dalla stazione di Feltre, con il treno delle 13.28. Uno vale l’altro dato che con il nuovo orario cadenzato non ci sono più treni diretti per Treviso, a eccezione di uno all’alba. Per questo motivo, chiamo l’assistenza ferroviaria per il servizio di accompagnamento. La signorina che si occupa del servizio mi afferma che questo non è disponibile per la stazione di Montebelluna, dove dovrei cambiare treno per prendere la coincidenza per Treviso”.

E quando la donna ha chiesto cosa dovesse fare, la risposta è stata questa:

“Ferrovie sconsiglia di viaggiare in questa situazione”.

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