Simone Borgese, non era la prima volta? Un’altra tassista lo denuncia

Simone Borgese, non era la prima volta? Un'altra tassista lo denuncia
Simone Borgese, non era la prima volta? Un’altra tassista lo denuncia

ROMA – Simone Borgese, non era la prima volta? C’è un’altra tassista romana che accusa il 30enne che ha confessato lo stupro della donna di 43 anni alla guida del taxi che l’8 maggio scorso lo aveva portato a casa. Una donna che si è presentata in Questura, lunedì, per raccontare che alla fine di aprile un giovane uomo si era masturbato sul sedile posteriore del taxi che guidava. Un episodio meno grave, non sfociato in uno stupro, ma comunque significativo e soprattutto illecito.

La donna aveva naturalmente letto della violenza ai danni della collega ma quando è stato arrestato Borgese e le foto sono finite su tutti i giornali lo ha riconosciuto. Ora gli investigatori stanno completando gli accertamenti: Borgese, secondo quanto scrive il Messaggero, sarebbe già indagato per quest’altro reato e la polizia continua a lavorare per verificare se ci siano altri casi a suo carico.

Il pm potrebbe chiedere per Borgese il giudizio immediato che accelererebbe i tempi del processo visto che ha confessato lo stupro. L’avvocato del ragazzo potrebbe chiedere a sua volta il rito abbreviato che non solo accorcerebbe i tempi del processo ma anche quelli della pena che in caso di condanna verrebbe ridotta di un terzo.

Gestione cookie