Il comune di Berceto in provincia di Parma si trova in via Marconi 18. Da qui è partita una lettera con destinazione Buckingham Palace a Londra. A scriverla questa lettera formale al monarca britannico Re Carlo, è stato il sindaco del Comune appenninico Luigi Lucchi. Il suo l’obiettivo è di sensibilizzare la comunità alla cura per l’ambiente e per il paesaggio in vista della redazione del Pug (Piano urbanistico generale).
Il sindaco di Berceto invita re Carlo d’Inghilterra nel suo paese
“Ritengo necessario – spiega Lucchi – coinvolgere re Carlo nella pianificazione territoriale e nelle regole da adottare”. Del resto, già nell’aprile del 2019 il primo cittadino aveva invitato il monarca, allora ancora principe, a venire a Berceto. Stando a quanto riporta lo stesso sindaco aveva ricevuto anche una risposta. “Sua Altezza Re Carlo – si legge nella missiva del 14 dicembre 2022 – nell’aprile 2019 l’avevo invitata nel mio Comune in cui sono sindaco. Con gentilezza e umiltà mi aveva risposto. Mi ha fatto molto piacere la sua gentilezza. Non sono portato ad avere un’innata simpatia per i regnanti ma ritengo che lei, da sempre, offra un contributo importante a tutto il mondo per il suo innato desiderio di salvare, preservare, curare l’ambiente e il paesaggio. Un’azione meritoria che porta tutti ad ascoltarla con gratitudine e rispetto. Soprattutto i giovani, i ragazzi, quanti hanno diritto a ricevere un pianeta sano”.
Berceto ha una superficie di 131 chilometri quadrati
“Ho bisogno del suo aiuto – è la richiesta – il Comune di Berceto ha una superficie di 131 chilometri quadrati”. Segue un’ulteriore descrizione delle caratteristiche morfologiche di Berceto, composto “prevalentemente da boschi poveri”. “Come sindaco desidero, discutendone con la mia comunità, assumere regole semplici ed efficaci per tutelare l’ambiente e il paesaggio. Il suo aiuto lo giudico determinante per diffondere una cultura appropriata di rispetto per le piante, gli animali, i corsi d’acqua. Avrei piacere di ricevere il suo determinante aiuto”. La lettera si conclude con “Scusi l’ardire e la franchezza, un caro saluto”.
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