Siracusa, Gelso M incagliata: al via operazioni di recupero del carburante

SIRACUSA – E' stato steso il cordone di panne galleggianti di contenimento attorno allo scafo della 'Gelso M.', la nave cisterna finita sabato scorso sugli scogli della costa nord di Siracusa. Le panne posizionate dovranno preservare dal rischio di eventuali sversamenti in mare di idrocarburi, nel corso delle operazioni di svuotamento delle cisterne.

Parallelamente e' proseguita l'ispezione a bordo dei tecnici nei locali non allagati e sono anche continuate le operazioni di prelievo di campioni di acqua in prossimita' dello scafo.

I rilievi, iniziati ieri, sono effettuati dai tecnici del laboratorio mobile del corpo nazionale della guardia costiera e finora hanno consentito di escludere qualsiasi criticita' ambientale.

E' stata invece rinviata la prevista ricognizione subacquea dei sommozzatori della Smith Salvage, la societa' olandese che, con l'italiana Augustea, si occupera', in questa prima fase, dello svuotamento delle cisterne: la presenza di risacca, che peraltro avrebbe limitato in maniera considerevole la visibilità sott'acqua, ha impedito l'ispezione. Per fare il punto sulla situazione complessiva nel pomeriggio e' previsto un vertice in Prefettura, a Siracusa.

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